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El conquistador

Stanotte ho sognato di entrare nel solito locale anni ’50. C’erano i soliti divani in pelle, il solito banco con gli sgabelli consumati e sul palco ho intravisto Tony Bennet che cantava qualcosa di molto lieve. Mi sono seduto su uno sgabello e ho ordinato il solito scotch and soda, quando mi hanno affiancato quattro donne, sulla quarantina. Vestiti setosi, una sigaretta su un bocchino d’osso, borsette con paillettes.

Hanno cominciato a parlare di Tony. Il sogno è finito, ma credo che Bennet, dopo il suo concerto, si sia ritrovato a letto con almeno tre di loro. Il fascino del cantante. Cinque conquistatori folli.

* Don Giovanni. 2.065 donne registrate nel quaderno (di cui oltre mille spagnole). Posizione del kamasutra: L’ascesa del desiderio
* Giacomo Casanova. Oltre 200 donne, ma il dato non è certificabile. Lui sostiene molte di più, ma non dice mai quante. Posizione del kamasutra: L’ottovolante
* D.A.F. De Sade. Le mille e una donna. Parecchie italiane (andava matto per le ragazze del sud). Posizione del kamasutra: Il catenaccio
* Georges Duroy. Non tantissime donne (una ventina?), ma lo ammiro per aver dato vita a un intreccio sessuale senza precedenti, sottovalutato negli studi classici. Posizione del kamasutra: Il tiro alla fune
* Julian Kay. Oltre 300 (e si è fatto pure pagare). Posizione del kamasutra: fate voi

In questa giornata di sole mi chiedo se anche Rocco sarà ricordato come un conquistador. Colonna sonora: Sadeness By Enigma

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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