Credevo di aver superato il limite con la Boutique del maiale di Arezzo, rinomato negozio di carni (di maiale) dove osai anni fa chiedere una bistecca di manzo. Eppure oggi, passeggiando per le belle vie di Marsala, mi sono dovuto ricredere davanti all’Uccelleria siciliana. Sottotitolo: tutto per uccelli e pesci. Entrando un vecchietto ha chiesto cibo per le tartarughe, il viagra dei poveri. Da anni colleziono mentalmente i nomi dei bar tipo BarCollo, PapriKafè, BarOccio, BarEtto, BarRino ecc ecc… miliardi.
Ci sono poi negozi tipo il Jonny Stockino a Roma, Punto e pasta a Como, Malvestio (qui non ci comprerei niente) in provincia di Treviso. Mi chiedo come vengano in mente ai negozianti certi nomi, perchè ci vuole coraggio come a chiamare un figliolo Cinciampai. Ho provato a non pagare il conto al ristorante Non ti pago, ma la risposta dell’oste è stata “lo dico non ti pago, tu hai da paga’”. Non fa una piega. Però sulla stessa scia mi sarei aspettato di trovare almeno un Giuda al ristorante Ultima cena di Milano. Non chiedete niente più che maiale al Testamento del porco di Ferrara, mentre ancora a Milano La cozza infuriata l’avrete solo se andrete a cena con la fidanzata cessa e le farete pagare il conto. Se decidete di andare a cena fuori a Varese non dite agli amici dove state andando se andate in quel ristorante: “dove vai stasera?” “Al buco del mulo”. Esiste anche questo come esiste il negozio Scarpe diem (di scarpe) a Foiano della Chiana (Ar). Alla pizzeria Mela Dai di Catania niente è scontato e non vi aspettate di trovare la Mariona De Filippi al C’è pizza per te di Roma. Si potrebbe andare avanti per giorni. Meglio finire qui, almeno questa ispirata prima puntata dedicata al genio sadico che a Bergamo aprendo un negozio di abiti per bambini lo ha chiamato Re Erode. Secondo me è già fallito. Colonna sonora: Fantasia By Edoardo Bennato