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Dream parade & Co.

Avevo 16 anni quando ho letto il libro “Alta fedeltà” di Nick Hornby. Ieri sera zappingando mi sono imbattuto nel film e mi è tornato alla mente che a 16 anni avevo i capelli lunghi fino al culo, color miele coi boccoli in fondo, suonavo una stratocaster perlata coi pick-up esafonici, studiavo greco e mi vestivo come un vecchio.

Eppure quel libro animò il mio pallino per la musica e cominciai a fare le hit parade di tutto, come il protagonista del romanzo. Scritte nel quadernone delle poesie (un nerd di sedicianni doveva avere anche quello) me le sono ricercate e ora le scrivo per sentirmi giovane e sereno (più o meno) a 31 anni (ancora siamo nel 2011) e, ormai lo sanno tutti, senza ancora manco un capello bianco. Partiamo da quella meno pietosa, quella musicale.

1. Supper’s ready By Genesis
2. Warrior By Wishbone Ash
3. A salty dog By Procol Arum
4. Epitaph By King Crimson
5. Shine on your crazy diamond By Pink Floyd

La battuta è facile e scontata. Sono tutte canzoni scritte prima che io nascessi e ascoltate dai 25 ai 30 anni dopo non avevano un gran senso per gli adolescenti brufolosi di quel tempo. Fatto sta che è così. La top five più imbarazzante però è datata 22 dicembre 1996 e per vergognarmi di me stesso la riporto qui sotto. Era una sorta di richiesta per l’oracolo di Delfi, affinchè si realizzassero dei sogni.

1. Diventare giornalista
2. Sposarmi e farmi una famiglia numerosa con la fidanzatina delle elementari del paesello che nel frattempo sarebbe diventata bella brava e ricca
3. Una casa in campagna con due cani
4. Saper schernire il prossimo
5. Una barca

L’oracolo di Delfi ha realizzato davvero qualcosa, pochissimo per la verità. Però gli ho dato tempo solo 15 anni. Se dovessi fare la top five oggi musicalmente resterei fermo al 1996. Sull’altra… Colonna sonora: Tutta la top ten del 1996 By AM (partendo dalla 5 in giù)

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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Alessandro Maurilli

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