E’ inevitabile, uno (si) fa domande per avere risposte. E rispondere a domanda con domanda è maleducazione, lo sanno anche i piccioni di piazza san marco. E non rispondere a una domanda può voler dire tante altre cose. Si nasce con delle domande e si muore con delle domande. Non per tutto ci sarà una risposta e laddove la risposta non c’è occorrerà farsene una ragione o correremo il rischio di fare la fine del povero Kafka.
Domanda e risposta:
– Perchè non posso toccare i tasti dello stereo del babbo? Perchè sennò si arrabbia.
– Perchè nascono i bambini? Perchè ci sono le pensioni dei nonni da pagare.
– Perchè devo andare a scuola? Perchè sennò mi prendono gli assistenti sociali.
– Perchè i miei si separano? Perchè più di tanto le persone non possono sopportarsi.
– Perchè i gabbiani vivono nelle discariche delle città? Perchè non ci sono più le mezze stagioni.
– Come mai la notte dormo poco e male? Perchè prendo poche gocce e bevo meno.
– Perchè per dire una cosa che si pensa è meglio rifletterci sopra? Perchè vige una convenzione tra esseri umani.
– Come mai sono attratto dai casi umani? Perchè il mio idolo è Madre Teresa.
– Invecchierò da egoista o da altruista? Uno e l’altro, nella vita è meglio non rinunciare a nulla.
– Perchè il salmone è buono, ma lascia un pessimo retrogusto? Perchè ho messo poco brandy per sfumare.
– Perchè sempre domande? Perchè vogliamo sempre risposte a tutto.
Domanda e risposta. E dove non c’è risposta via con un’altra domanda. E se la domanda è troppo difficile meglio averne sempre una di riserva. Domanda e risposta: cosa farò oggi? domanderò e cercherò risposte… su Wikipedia. Colonna sonora: Last request By Paolo Nutini