“Vi scongiuro fratelli, rimanete fedeli alla terra e non credete a quelli che vi parlano di speranze ultraterrene“. E con questa frase pronunciata da Nietzsche con la bocca di Zarathustra mi è apparso il primo Babbo Natale dell’anno. Era un Babbo Natale dell’Ikea, quindi lo potremmo definire Babbo klippa Natale. Aveva un abito di legno billy dipinto di rosso e la barba era fatta di carta di riso come la lampada dudero.
Visto che ultimamente sono stato chiamato Santa Claus, credo che quest’anno la mia causa natalizia sarà salvare il milite Babbo Natale dalle offese della gente, a partire dai più piccoli che ormai non credono più al povero barbuto in abito rosso. A un mese esatto dalla vigilia di Natale so per certo qualcosa: prima di tutto che non ho ancora fatto l’albero e nemmeno ho in mente di farlo a breve. Secondo di tutto che la notte del suo arrivo dovrò andare a dormire a casa di mia mamma perchè nella mia non c’è un camino e rischierei di far arrestare il povero babbo con l’accusa di furto con scasso. Sì perchè io credo ancora nelle renne, quelle con le corna e di cui ogni tanto si mangiano anche le costolette coi mirtilli. Credo nella slitta volante, quella che ogni tanto ti fa volare anche se non hai bevuto prima. Credo anche nel padre natale che arriva e ci porta un po’ di regali. Ecco, nella mia campagna di assistenza al soldato Natale credo che farò per lui un accordo con le poste per creare una bella casella postale. Babbo Natale, in questi anni hai fatto impazzire la postina del mio paese che è diventata così acida per colpa tua. Datti un indirizzo preciso sennò diventa un casino. Io propongo Babbo Natale c/o casetta di marzapane – piazza santissimi regali – Bari. Poi caro Babbo, la devi smettere di viaggiare di notte in Italia, perchè con tutti i controlli della polizia se ti vedono andare con due renne ti danno per ubriaco di sicuro e ti confiscano la slitta con tutti i regali. Rispetta i limiti di velocità. Ricordati che anche in volo devi dare la precedenza ai piccioni con la salmonella che ti vengono da sinistra. Ai semafori passi al verde e col giallo ci si ferma in prossimità della striscia. Quando arrivi in centro nelle città, tipo Firenze, stai attento che non ci sia la ztl accesa. Nel caso parcheggia e fattela a piedi. Quando scendi dal camino accertati che il fuoco sia spento, l’anno scorso ti sei bruciato la barba e poi è normale che i bambini non ti credano più. Se tra i regali hai anche qualcosa per le ultraquarantenni insoddisfatte fai attenzione che sia incartato, altrimenti le nonne penseranno che hai portato un massaggiatore per la cervicale e in chiesa l’indomani non sarà un bel vedere. Quando riparti, almeno per quest’anno, ricordati di lasciarmi un biglietto. Sai tu cosa scriverci. Fallo mi raccomando. Se passi da me ricordati che hai una bottiglia di grappa invecchiata che ti aspetta sotto l’albero, perchè i regali è bello riceverli, ma anche farli. Il consiglio: fattela bastare per il viaggio di ritorno. “Ho Ho Ho”. Colonna sonora: Santa Claus is coming to town – versione nuova fiammante By Michael Bublè