Sono sempre più convinto che il detto “Dio li fa e poi li accoppia” potrebbe avere del vero. Per esempio so per certo che uno come me non potrebbe essere mai attratto da una che si tatua sulla pelle citazioni di rock star del Sacro Romano Impero cercate a casaccio su google alla voce “aforismi in latino”.

Il mondo è bello perché è vario. Ecco la mia top five della coppia perfetta.

* Io Tarzan, tu Jane. E’ la coppia in cui lei crede che lui sia una specie di guardia del corpo da ripagare in natura. E in effetti lui risolverà problemi del tipo “troviamo un buco in spiaggia il 15 di agosto” o “ripariamo lo scarico del cesso”
* La coppia trekking. Si sono conosciuti al campo-scout. Sempre pronti a scalare monti e sentieri. Li riconosci dalla tenuta: giacche e pantaloni sui toni del beige hanno almeno 20 tasche. Concepiranno il primo figlio in un sacco a pelo nel monte Fumaiolo
* La coppia Peace&Love. Si sono conosciuti al concerto del primo maggio, grazie all’amore tra i loro cani (che non erano dalmata). Li senti prima che vederli perchè il loro odore è l’originale eau de route. Il loro apice amoroso si realizza ad Arezzo Wawe durante l’esibizione della Bandabardò, “se mi rilasso collasso” la loro frase d’amore
* La coppia fotoamatore. Le loro domeniche variegate sono filtrate dall’obiettivo. Il loro amore lo dimostrano con i primi piani vicendevoli: chi fa il più bello ama di più. Per loro le misure contano, eccome, ma il sesso non c’entra. Il loro linguaggio si basa su asa, gradi di apertura, millimetri. Per loro la seppia è solo un filtro
* La coppia interactive. E’ formata da due bellocci che dell’estetica hanno fatto il loro credo. Si sono conosciuti in palestra o al centro bellezza, vicini di lampada hanno cominciato a parlare di Louis Vuitton. Per loro tutto deve essere cool e infatti finiranno morsi da un guppy incazzato nel mare di Aruba

Stamani la prima canzone di Dino è stata L’inno del corpo sciolto. Mi è venuta in mente l’immagine di Benigni che recita il Canto V dell’Inferno e a un certo punto sbaglia e gli viene fuori un incrocio del tipo “Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nel tempo de la miseria. C’han detto vili, brutti schifosi, ma son soltanto stitici invidiosi”. Colonna sonora: Ripples By Genesis

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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