Sto affrontando la settimana delle cene di Natale. La scelta quest’anno è andata sul “sì” a tutti. Il risultato è che da ormai una settimana e fino al 23 dicembre ho praticamente una cena ogni sera in luoghi diversi, con gente diversa. Ho anche un trucco per non arrivare al pranzo del 25 dicembre già saturo: devo giocare e la scusa è “no, grazie, purtroppo non posso mangiare questo genere di portata”.
Non so come sarò dopo l’Epifania, di sicuro so che guardando le tavolate delle altre cene sono comunque felice di fare il lavoro che faccio. Cinque cene degli auguri a cui non vorrei mai, mai, rimai, prendere parte.
Ho fatto un sogno: la cena degli auguri delle mie groupies. Tutte insieme a parlare di me, io tra loro, ma vestito da fantasma. Eccessi di egocentrismo per Natale. Auguri. Colonna sonora: My little corner of the world By Yo la tengo
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