Aristofonte e la paranoia del bikini

Pensavo fosse uno strascico dell’ondata maturità. Questo Aristofonte di cui ricevo comunicati è invece un sito di incontri “per donne e uomini di successo”. Il comunicato stampa verte su un dramma esistenziale riportato anche nel titolo “La prova costume stressa le ragazze più giovani”. Perchè proprio Aristofonte ha fatto questo sondaggio? Lo dicono sempre loro sul testo “perchè è il portale dedicato alle ragazze che cercano un uomo più grande di loro”.

Quindi ragazze, prima di utilizzare Aristofonte per acchiappare dovete essere in pace con voi stesse, in particolare con b-side e poppe. Il sondaggio dice che il fenomeno dello stress da mutanda al mare riguarderebbe soprattutto le ragazze di età compresa tra i 18 e i 24 anni. “Il 78% delle ragazze – si legge nella nota stampa – in questa fascia di età dichiara che per loro la ricerca e scelta del costume da bagno è fonte di insoddisfazione”. Eppure in giro ce ne sono di tutti i colori e di questi tempi pure Panorama ogni settimana allega lo speciale costumi, quello usato in cameretta dai ragazzini d’oggi al posto del postal market di ieri. Meno insoddisfatte le trentenni (una su due), mentre secondo l’inchiestona del secolo le cinquantenni sarebbero le più contente di vedersi in costume. Confesso di non aver capito il nesso dell’inchiesta con l’attività di rimorchio tardoni “di successo” del sito. Finalmente ecco la svolta del sondaggio, che tra l’altro dice che le ragazzine entro i 24 anni investiranno 600 euro prima delle vacanze in costumi, ceretta e pedicure. Aristofonte lancia un consiglio a tutte queste “stressate” dal costume: “evitare di specchiarsi troppo e non prendere seriamente i modelli proposti dalla pubblicità”. Ho un consiglio anche io per tutte queste povere stressate: la spiaggia di Alberese (Gr), il costume qui non serve. Colonna sonora: Itsy Bitsy Teenie Weenie By Brian Hyland