“Anno bisesto, anno funesto”. Si dice così, almeno nella tradizione popolare. Io lo vedo solo come un giorno in più, 24 ore in più che se fossi in vacanza potrei dire “che culo, tintarella di luna”, ma visto che è una giornata non tanto diversa da ieri dico “che culo. e se domani è un altro giorno, Rossella, oggi è oggi”.

Resta il fatto che nel 2012 abbiamo un giorno di tempo in più per tante cose. Almeno 3 caffè in più (il primo l’ho già preso). Almeno un post in più in piovecolsole (lo sto scrivendo). C’è un giorno in più per ricevere telefonate che mandi affanculo chi ha inventato la reperibilità. Più tempo per capire quale sia la cosa giusta da fare in certe situazioni. Consumerai più luce, più gas, più acqua e tra un mesetto quando arriverà la bolletta avrai quello 0,01 per cento in più che sarà colpa del bisestile. C’è da consumare un giorno in più di auto, la benzina oggi è ai massimi storici, persino gli arabi ci dicono bischeri (in arabo). Un giorno in più per pensare che le cassiere zitelle di Poste Italiane siano state selezionate dal gran visir delle senza marito. Un giorno in più anche per stappare una bottiglia e aggiungere altri tappi alla damigiana verde con le lucine. Sky ti fa pagare 5 euro di più questo mese? La carta di credito passa un giorno dopo, almeno per me, coma la rata del leasing della macchina. Un giorno di insonnia in più, ma anche per sperare che succeda qualcosa del tipo “yuhuhuh!”. Un giorno in più per invecchiare mettendosi l’antirughe. Tutto sommato è solo un giorno in più. Colonna sonora: Doot doot By Freur

Alessandro Maurilli

Giornalista, chianino igp (come la razza) e soprattutto amante e anche abbastanza esperto (dicono gli altri) delle cose buone da mangiare e da bere, argomento che ama sperimentare anche nella cucina di casa sua. Su Valdichiana Oggi pubblica i suoi pensieri bislacchi nel blog Piove col Sole e nel periodo di sagre recensioni e pesantissimi giudizi sugli eventi mangerecci della vallata (da maggio a settembre infatti il suo peso è a rischio lievitazione). Il suo motto e anche stile di vita si rifà al famoso detto dei Lumacons di Foiano: “Fiorin fiorino, fiorin fiorello, se mi disturbi t’aiusso il bove”.

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