Ieri il Papa ha deciso di dimettersi. Ha preso una decisione. Uno dei motivi che lo ha portato a questa decisione è l’età avanzata e la difficoltà a portare avanti impegni e progetti. Di fronte a una persona che si dimette -apportando spero un cambiamento positivo anche nella sfera religiosa che tanto è cara a noi italiani – altre persone nonostante l’età poco idonea a prendere un ulteriore impegno politico continuano per la loro strada con un solo scopo: ledere costantemente la dignità degli italiani.
Io mi sento profondamente offesa come donna che lavora, che ha studiato, che vota e che continua a credere in questo bel paese che si chiama Italia, dalle coninue offese, diffamazioni che un esponente politico da troppi anni continua a fare con le parole e con i comportamenti riducendo le donne solo ad oggetti sessuali, utili per divertimento e piacere.Ultima di una lunghissima serie l’impiegata che ieri è stata ridicolizzata nel suo lavoro.
Allora e’ inutile fare campagne anti violenza, per promuovere il tanto agognato empowerment femminile se chi dovrebbe dare l’esempio fa girare su se stesse le donne per poterne ammirare il lato B. Lasciamo tutte l’Università, la carriera e iscriviamoci tutte in palestra a rassodare il lato B se tanto è solo quello che conta.
Ho aderito alla campgana di mobilitazione Se non ora quando da subito, dalla sua nascita, esattamente tre anni fa, stufa di litigare davanti ad un televisore tutte le sere, stufa del silenzio, della parte della comparsa scema che veniva affidata alla donna da Silvio Berlsuconi.
Il 13 febbraio 2010 a sfilare per le vie del centro di Arezzo eravamo veramente in tante e per una giusta causa: il rispetto. Sono passati 3 anni e siamo di nuovo a quel punto. Politiche, imprenditrici, donne di qualsiasi estrazione sociale e occupazione sminuite da battute così simpatiche che farebbero diventare verde d’invidia un comico di professione. Sordo ovviamente. Non giudico coloro che hanno riso e continuano ad appoggiare un politico che non ha la minima considerazione per le donne, non giudico chi non si rende conto della gravità e della lesività di questi comportamenti ripetuti, ognuno sceglie di credere in qualcosa e di lottare per ciò che crede, ma a coloro che credono che la dignità umana e la parità di genere, l’uguaglianza siano sul serio diritti inalienabili, a loro dico di farsi sentire e di dire BASTA e di dire basta Oggi perchè SE NON ORA QUANDO?