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Questa liquidità di troppo

Non ho mai scoperto per quale buffo scherzo della natura quando uno lavora o è impegnato il sole è alto in cielo e ti costringe a guardare con aria mesta le 4 mura in cui sei rinchiusa sognando campi verdi, partite interminabili a scala 40 sotto un pino, le pennichelle interrotte solo dal ronzio delle dolci api e una nuotatina a rana alle terme e invece chissà come mai il giorno in cui non lavori e potresti realizzare tutti questi sogni il cielo è grigio e tetro. Ovviamente. Ho capito che per 40 giorni deve piovere, ma deve piovere proprio il 1 maggio? Questa Nuvola di Fantozzi mi ha preso troppo in simpatia…

 

Qualcuno aveva previsto in effetti questa liquidità, e anche se molti mi dicono che è già sorpassato Zygmunt Bauman è il grande teorico di tutto ciò che è liquido che sia meteo o sociale come si può vagamente capire dai titoli di alcuni dei suoi libri “Vita liquida”, “Modernità liquida”, “Paura liquida” e il mio preferito in assoluto “Amore liquido” una fotografia dell’amore dopo che il colera è stato debellato. Relazioni a tempo determinato o a progetto che farebbero impallidire la compianta Liz Taylor e che si adeguano ai tempi post-moderni decisamente poco solidi e così poco si addicono alla mia visione forgiata, probabilmente in modo errato, sulle commedie americane degli anni ’50 con Doris Day. Come in “Non mandarmi i fiori” dove Rock Hudson un marito ipocondriaco convinto di essere in punto di morte decide di trovare alla moglie un sostituto e le compra persino una tomba doppia. That’s amore!

Dobbiamo farcene una ragione in questo momento la liquidità è ovunque, tranne che nei portafogli ovvio, ma quella che mi disturba maggiormente però è la liquidità che vedo sgorgare dalla mia finestra, poco colma di opportunità e che mi sta obbligando a ridimensionare i miei piani per questo ponte e in più in tv non c’è neanche un film con Doris Day che fa la conserva di pomodori in cantina o alleva 10 marmocchi, o che canta l’inno mssimo dei tempi incerti: Que sera sera.

Cecilia Falchi

30enne Blogger per sopravvivenza mentale e precaria per scelta altrui. Spontanea nel suo essere assurda, sembra uscita da un'illustrazione di "Mary Poppins", ma respira sarcasmo come un personaggio di Woody Allen. Calamita vivente per i guai. Il suo motto è "Domani è un altro giorno... speriamo parta la macchina"

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