Oggi va tutto così veloce, ma così veloce che certe volte quando il vestito mi si alza in una versione mediocre di Quando la moglie è in vacanza maledico, a torto, il vento e invece è solo la gente a fianco che corre, che va veloce, a piedi, con la macchina, in bici neanche dovessero vincere le Olimpiadi. Persino i miei capelli sembra che crescano alla velocità della luce – per l’altezza mi sa che non c’è più speranza. Avere la quinta marcia inserita sembra d’obbligo oggi, mai e poi mai fermarsi, il “folle” è solo per pochi istanti, quando è rosso il semaforo o in fila, per pochi momenti, per pensare a quale svolta girare, se a destra o a sinistra cercando d’ignorare quello dietro che va di fretta e suona il clacson appena hai un’incertezza. Mea culpa, lo faccio anche io. Con tutta questa fretta di andare avanti, figuriamoci cosa succederebbe ad inserire la retromarcia.
Retromarcia uguale a passato, uguale a pericolo di essere sorpassati da altre dieci mila macchine che non hanno intenzione di tornare indietro e ti fanno sentire un fesso perchè te, invece, stai rigirando con gli occhi puntati fissi in un albero dietro – sperando di non prenderlo – con il braccio intorno alla testa del sedile del passeggero perche hai sbagliato strada e te ne sei accorto mentre andavi, avanti ovviamente. Nessuno va mai indietro di sua spontanea volontà, a meno che dallo specchietto retrovisore non ci si accorga di 10 euro dimenticati per terra da qualcuno.
Fermarsi un secondo, voltarsi indietro, rendersi conto di aver sbagliato e di essere andati troppo avanti quanto è pericoloso oggi? E’ pericoloso oppure è prova di coraggio non imboccare quella strada e arrivare alla fine, cambiare rotta a metà percorso è sintomo di vigliaccheria o l’istinto talvolta ci preserva da non incontrare un incidente a metà strada? A fare la tartaruga o il gambero in questo caso si perde un’occasione o si è semplicemente affermato un diritto, quello di scelta?
Oggi non c’è una scelta giusta, certo è preferibile l’avanti tutta, ma visto cosa accade talvolta con la velocità forse il vecchio detto chi va piano, va sano e va lontano non è così antiquato e poi sfido io ad andare veloci con la mia macchina