E’ solo questione di tempo, ma una nuova sinistra nascerà. Sarà una sinistra che guarderà alle nuove emergenze e alle nuove povertà, mantenendo quella cultura solidale, direi socialista e ambientalista, rivolta ai ceti più popolari ed in generale a quelli che hanno maggior bisogno e contro tutte le emarginazioni e discriminazioni, siano esse sociali, economiche, raziali, religiose o sessuali e alla difesa dell’ambiente e della biodiversità.
Ci sono tre ragazzi non logori dall’uso del potere e dai giochi politici, che ci stanno provando e che hanno le capacità per raggiungere l’obbiettivo. Civati, Speranza e Fratoianni che stanno cercando di unire in un unico progetto la nuova sinistra di Possibile, Sinistra Italiana e MDP Art.1 in un soggetto aperto anche ad altre formazioni come quelle di Area Socialista e liste civiche.
Più difficile è il rapporto con Campo Progressista di Pisapia, che sembra essersi tirato indietro dopo la dichiarazione di non volersi candidare, che non dice una parola sul governo e sul PD renziano, che ha alzato un muro verso Sinistra Italiana, mentre Speranza sostiene la necessità di un confronto aperto ed un incontro fra le anime della sinistra, ma che sostiene l’impossibilità di dialogo con l’attuale PD.
Su Pisapia in particolare, anche io ho avuto molti dubbi, perché all’inizio ho pensato ad una manovra concertata con Renzi per portare sotto il suo cappello una parte della sinistra, quella che loro considerano “buona”, tipo Gennaro Migliore tanto per intenderci e che nel tempo non ha dissipato i dubbi nati con l’appoggio a Sala sindaco di Milano contro l’esponente della sinistra Balzani che avrebbe vinto a mani basse se non le avessero tolto i voti con la candidatura di Maiorino ( adesso in giunta ! ) e poi non una parola sul voto suo e della sua compagnia al SI sul referendum del 4 dicembre 2016.
La necessità di fare presto e bene, scaturisce dal fatto che al massimo nella primavera prossima i cittadini italiani saranno chiamati a votare (finalmente!) per il rinnovo del Parlamento e che Renzi, è ormai indigesto a buona parte della sinistra, anche riformista, con grossi ed evidenti problemi di credibilità internazionale e che ha sempre manifestato una forte allergia alle parole “sindacato” e “ sinistra “ e che lo allontanano sempre più dal mondo del lavoro e dei giovani ( ormai il grosso dei voti li prende nei centri anziani e nel sindacato dei pensionati !! ) e lo avvicinano alle posizioni del centro-destra.
Nel caso in cui, dopo il voto, venga deciso di fare un governo tra Berlusconi ( per far fuori la Lega di Salvini ) e Renzi ( per far fuori la sinistra ), nel PD si aprirebbe la strada del suo scioglimento o di nuove scissioni. Mi auguro invece un successo della sinistra con il ritorno al voto dei milioni di cittadini che oggi si astengono e la cacciata di Renzi dalla segreteria del PD perché oggi costituisce un impedimento alla rinascita del centro-sinistra in Italia e nel territorio.
Doriano Simeoni
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…
View Comments
Chi vuol saperne di più su Pisapia, legga l'articolo di Andrea Scanzi sul Fatto Quotidiano di oggi, sul suo abbraccio con la Boschi a Milano alla Festa dell'Unità.
Renzi prende i voti nei centri anziani e nel sindacato dei Pensionati. Si deve vergognare?Mi è sempre risultato che saggi si diventa ad una certa età,dopo che la vita ti ha vaccinato. E quando si pensa che basti allontanare un uomo e tutto cambierà
allora siamo proprio terraterra.