Il documentario di Kief Davidson sui bimbi operati al Centro di Emergency a Khartoum non ha vinto l’Oscar. E pazienza, son contenta lo stesso. Potrei dire che son contenta lo stesso perché già l’essere candidati è stata una cosa importante e inaspettata, potrei dire che il nostro premio ce l’abbiamo già, tutti i giorni, ogni volta che un bimbo operato si riprende, cambia faccia e si mette a correre in giardino, un premio che vale più di un Oscar.
Potrei dire queste cose, e sarebbero vere; per dovere di cronaca però devo aggiungere che son contenta anche perché questa cosa mi ha dato l’occasione, unica e irripetibile, di vedere Gino in smoking. L’ho trascinato a noleggiarlo, in una catena di “ma devo andare proprio? ma perché? ma dai, poi, lo smoking? ma stavo così bene in sala operatoria…”. Questo nella foto è il momento in cui, tutto impinguinato, si gira e mi dice “e tu, che cazzo hai da ridere?”.
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