Proseguiamo il viaggio all’interno dei cantieri dei Rioni della Maggiolata con quello di Porta San Giovanni. Si tratta di un Rione che – scorrendo l’albo d’oro della manifestazione – ha ottenuto un numero rilevante di successi, che vuole quest’anno assolutamente confermare con una sua proposta molto originale ed allo stesso tempo avvincente. “Il nostro carro” raccontano il neo Presidente Daniele Di Grillo e i capi cantieristi Rivo Amorevoli, Piero Betti ed Elena Lucaroni “vuole essere una sorta di provocazione, come è giusto che sia quando ci accostiamo al tema fatidico della suggestione della pittura.
Abbiamo pensato ad un’opera di uno straordinario pittore belga, René Magritte, figura singolare dell’arte figurativa del secolo scorso. In particolare, abbiamo deciso di puntare ad un suo quadro fortemente inquietante e allo stesso tempo celebrato dalla grande critica: “Les compagnons de la peur”. Si tratta di un olio su tela raffigurante degli uccelli notturni che esprimono con la loro fiera compostezza e lo sguardo appuntito un forte senso di angoscia. In realtà, il quadro esprime in maniera esatta la grande sofferenza interiore di Magritte che lo dipinse nel lontano 1942, in pieno periodo bellico. La paura che si avverte guardando questi uccelli declina alla perfezione il dolore e la pena che l’umanità intera vissero in quell’epoca. E quel sentimento di affanno e di sgomento che il quadro di Magritte ci offre è un messaggio ancora attuale per tutti noi che viviamo questo tempo contrassegnato da criticità, guerre e conflitti di ogni genere. Eppure, in fondo a questo messaggio così evocativo si intravvede nella fierezza di questi stupendi volatili un preciso riferimento alla speranza e ad un definitivo riscatto.”
Segnali di vita – in realtà – si individuano all’interno del carro giallo-verde, così carico di suggestione: la presenza di avvenenti figure femminili che escono come per incanto dalla spoglia raffigurazione di un ambiente desolato, fatto di sabbia e di rocce, su cui si posano gli uccelli notturni. E la parte posteriore del carro contraddistinta da un leggiadro prato ricco di fiori è un riferimento neanche troppo nascosto alla speranza in un nuovo rinascimento dell’intera umanità.
E’ un carro, dunque, che certamente fa pensare per il forte impatto del tema proposto. Ma è anche un carro che senza dubbio saprà coinvolgere sul piano emotivo il grande pubblico della Maggiolata, quello proposto con straordinaria ricercatezza dal Rione di Porta San Giovanni.
Guido Perugini
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