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Lori ha letto per voi… Dieci donne – di Marcela Serrano

Una psicoterapeuta e nove pazienti si incontrano e si raccontano. Dieci donne, dieci cuentos, storie. Diverse per origine, estrazione ed età, si mescolano le vite della russa ebrea Natasha, della palestinese Layla e della bigotta Ana Laura; le esperienze delle borghesi Francisca, Simona e Andrea a quelle della contadina del sud Luisa, della parrucchiera Juana, dell’anziana ma sempre bella Manè e della giovane omosessuale Guadalupe.

Il rapporto con gli uomini, i figli, gli affetti, da dieci voci diverse tutte coinvolgenti; diverse eppure coerenti, complementari l’una all’altra. Marcela Serrano con maestria e scioltezza regala ad ognuna il proprio stile linguistico ed una personalità che emerge dal tono e dal linguaggio utilizzati.

Alcune delle protagoniste parlano del rapporto con gli animali: al centro del racconto di una vita, dagli accenti anche drammatici, ho trovato apprezzabile e veritiero che ci fosse ancora spazio per l’affetto puro di un quattrozampe.

Nell’aspra geografia del Paese più stretto del Sud America, con la Cordigliera pronta a rovinare su Santiago alla prima scossa sismica, l’oceano cupo e minaccioso e l’immobilità del deserto di Atacama, l’autrice rievoca la storia e la cultura del Cile, con l’onnipresente ricordo del golpe e della dittatura.

La complicità femminile annulla le differenze ideologiche e di classe e rapisce il lettore. …O forse dovrei dire la lettrice, perché, ahimè, proprio non ce lo vedo, anche il più paziente degli uomini, a sorbirsi, oltre a quelli della moglie, dieci altri sfoghi, misti a chiacchiere, elucubrazioni e voli pindarici.

A chi consiglio questo libro?

Innanzitutto a chi ha appena letto le “50 sfumature…” e desidera ristabilire l’assetto intellettivo e restituire dignità alla figura femminile. Poi a coloro che hanno poco tempo da dedicare alla lettura: ognuna delle storie vive di vita propria, in definitiva si tratta di un insieme di racconti, dunque non c’è quell’attesa spasmodica del “cosa succederà dopo”.

Infine a quelle che come me sono “circondate”: perdonate la scelta marcatamente femminile, ma ogni tanto devo pur fuggire dai tre uomini di casa!

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti

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