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Le perle del week – end (15)

Dopo una lunga assenza dovuta a non meglio precisati motivi ( si dice così, no? ), il vostro Steve, per questa settimana, torna e prova a strapparvi qualche sorriso in una tipicissima giornata da 18 febbraio, con circa 20 gradi esternamente, con gli uccellini che cinguettano ed un cielo che non promette niente di brutto

Il premio Oscar di giornata va, senza dubbio, alla diatriba (?) fra Antonio Conte e Fabio Capello: quest’ultimo si è permesso, secondo il parrucchino nazionale, di esprimere un giudizio non richiesto. Se vi ricordate, dopo la trasferta di Verona, il bell’Antonio aveva levato il giorno libero ai suoi come punizione per essersi fatti raggiungere dopo essere stati in vantaggio per 2 – 0. Da qui, Don Fabio ha semplicemente affermato che lui ai suoi non avrebbe mai levato il giorno libero. Apriti cielo, spalancati terra e incazzatevi oceani!!!!!! ” Quando parla il guru, dobbiamo tutti inchinarci a lui “ e ” Sì padrone “ sono state le reazioni del tecnico juventino che, forse, a suo tempo, non aveva ben accettato il fatto di essere stato fatto fuori, calcisticamente parlando, proprio dal tecnico friulano. Insomma, si può proprio dire che Conte abbia un diavolo….per Capello!

Ma le polemiche in casa Juve non finiscono qua: al settantaduesimo di Juventus – Chievo, esce Giovinco ed entra Tevez. E la povera piccola ” formica atomica “ viene seppellita di fischi manco fosse stato Giovannino Stroppa (…). Già durante la partita non gliene era andata bene una, con un rigore colossale negato, con un tiro finito fuori di 3 cm…era dai tempi di Juventus – Pro Vercelli che Giovinco non rigiocava titolare ed era meglio se continuava a scaldare il posto in tribuna. E’ vero, anche a me non entusiasma il piccolo giocatore bianconero, però, poverino, mi fa tanta tenerezza…è piccolino, indifeso, è educatissimo perché non credo ci sia giocatore nel panorama calcistico più rispettoso di lui e si sorbisce tutte queste contestazioni…anche Conte, al momento della sostituzione, prima lo abbraccia e incita il pubblico ad applaudirlo, poi gli dà una spinta quasi a scaraventarlo fuori dallo Juventus Stadium. Incompreso!!!!!!!

Quello che doveva essere uno dei grandi acquisti del mercato invernale era Matri, finito alla Fiorentina dal Milan dove era stato un flop completo. Alla Viola aveva iniziato alla grande, con una doppietta in quel di Catania, ma poi di lui si son perse le tracce e sabato scorso, nell’anticipo perso con l’Inter, è partito dalla panchina. Il…mitra inceppato.

Un onesto radiocronista Rai, Antonello Brughini, così ha commentato una fase della partita Modena – Bari: Il Modena è avanti di un goal, 3 – 0 “. O i canarini hanno realizzato due goal in 2 secondi o il buon Antonello, a matematica, non era proprio un genio. La matematica non è un’opinione.

Edy Reja, allenatore laziale, alla vigilia di Catania – Lazio: ” Europa? Non siamo ancora fuori “. Risultato finale: Catania – Lazio 3 – 1, con il Catania che non vinceva dall’epoca di Juventus – Pro Vercelli di cui prima. Le ultime parole famose.

In uno scontro diretto per la salvezza, il Livorno espugna il Sant’Elia di Cagliari per 2 – 1. Un goal fantascientifico lo sigla il brasiliano Emerson, con un tiro da oltre 40 metri che si va ad insaccare proprio sotto la traversa. Applausi di gente intorno a lui….

Ve la ricordate la famiglia Gaucci? Difficile scordarsene, credo. Bhe, uno dei figli di Big Luciano, Riccardo, torna nel mondo del calcio e a quali livelli non vi potete immaginare. Acquista una big del calcio internazionale, nientepopodimenoche il Floriana, big del calcio maltese. A volte ritornano.

Alla prossima

Stefano ” Steve ” Bertini

Stefano Bertini

Laureato in Scienze Politiche, ha oltre 10 anni di esperienza come giornalista. Nel tempo, oltre a dirigere questo sito, ha collaborato con molte testate sia locali che sportive spaziando fra on-line, carta stampata, radio, TV. "Steve", come ormai lo chiamano tutti, é uomo di grandi passioni e a quella per lo sport e le sue mille storie da raccontare unisce l'amore incondizionato per il cinema poliziottesco. E' per questo che in quanto a versatilità, stoicità e capacità di adattamento ci piace definirlo come una sorta di Sandro Ciotti, mixato con Mario Poltronieri e Enzo G. Castellari. In salsa chianina, ovviamente.

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Stefano Bertini
Tags calcio

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