L’Angolo del Bibliotecario: Wislawa Szymborska, Si dà il caso che io sia qui

Esistono ancora, ma per fortuna sono sempre di meno, critici con la puzza sotto il naso che rinchiudono l’arte in rigide gabbie, quelli, per intenderci, che credono che il romanzo di formazione sia ineluttabilmente superiore al romanzo storico e che questo sia meglio della fantascienza a sua volta più degna di rilievo dell’horror e così via.

La realtà invece è che l’arte per sua natura non può essere compressa dentro biechi luoghi comuni e che è possibile trovare un capolavoro nascosto dentro qualsiasi genere letterario. Ciò che conta sono le emozioni e i concetti che un’opera è capace di trasmettere, tutto qui.Questo vale anche per il fumetto o per dirla con un termine più nobile per il graphic novel (attenzione, come autorevolmente sancito dall’Accademia della Crusca, l’uso del maschile non è un errore, infatti il termine inglese novel si traduce con romanzo e non, come si potrebbe credere, con novella).

L’Italia può vantare da sempre grandi fumettisti (si pensi a Bonvi, Magnus, Manara, ma anche all’aretino Zerocalcare e a Hugo Pratt che, per quel che conta, è l’idolo del sottoscritto) capaci di evocare straordinarie atmosfere e di narrare storie meravigliose. E il fumetto è spesso lo strumento migliore per  supportare messaggi di impegno civile, nonché per rendere immortali, soprattutto presso le nuove generazioni, i grandi personaggi della storia e dell’arte.

Questo è esattamente il caso del libro che vi presento oggi: “Wislawa Szymborska, Si dà il caso che io sia qui” di Alice Milani. Si tratta, appunto, di un graphic novel che con eccellente qualità sia letteraria che artistica ci racconta la biografia di quella che indubbiamente è stata una delle più grandi poetesse europee del ‘900, non a caso insignita del Premio Nobel per la Letteratura nel 1996.

Di nazionalità polacca, all’inizio non sfuggì alla pesante cappa che la dittatura stendeva anche sul mondo letterario e i suoi esordi poetici sono in parte segnati da quel clima. In seguito però Wislawa cominciò a prendere contatto con molti scrittori dissidenti, fino ad assumere una nuova consapevolezza politica ed artistica, giungendo infine a prendere pubblicamente le distanze dai suoi primi due libri.

Questa opera però ha soprattutto il merito di restituirci il ritratto umano della grande poetessa polacca, mettendoci a parte dei suoi affetti più intimi e delle sue scelte di vita e donandoci un’immagine semplice, ma a tutto tondo, di una protagonista della cultura europea.

Insomma un vero e proprio “libro dipinto” come lo ha definito la stessa Alice Milani, corredato di delicati disegni e molti collage (che erano anche una passione della Szymborska), che vi consiglio caldamente di leggere.

Andrea Vignini

Da qualche tempo ho preso l'abitudine di pubblicare sulla mia pagina FB alcuni suggerimenti librari, prevalentemente di narrativa. Ho chiamato questo spazio "L'angolo del bibliotecario" per significare che non è mia volontà arrogarmi l'immeritato titolo di critico letterario e che si tratta solo di un innocuo divertissement intellettuale senza pretese. Le poche regole sono le seguenti: suggerire solo libri che rispondono ai miei gusti (non per superbia, ma molto più banalmente perché non leggo quelli che non mi piacciono), privilegiare le Case Editrici piccole o medie che lavorano seriamente in mezzo a tanti problemi di promozione e distribuzione, proporre autori italiani e stranieri di valore che magari sono idolatrati dagli addetti ai lavori e dai cosiddetti "lettori forti" ma risultano ancora poco conosciuti al grande pubblico e infine evitare accuratamente di parlare di editoria a pagamento

Share
Published by
Andrea Vignini

Recent Posts

Omaggio a Benny Goodman ed Artie Shaw

Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…

1 anno ago

La Valle del Gigante Bianco 2023

Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…

2 anni ago

Cortona e l’inflazione… qualche decennio fa (“Anche oggi broccoletti e patate”)

“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…

2 anni ago

LUXURY SPAS 2023 VIAGGIO TRA BENESSERE E LUSSO

È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…

2 anni ago

I Cattivi del Poliziottesco

Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…

2 anni ago

<strong>Libri Top Ten e Lo Scaffale</strong>

TOP TEN   Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo         di Aldo Cazzullo,…

2 anni ago