Oggi alla nostra galleria di libri sconosciuti, o meglio non così conosciuti come meriterebbero, aggiungiamo quello di un altro scrittore di lingua francese (per la quale confesso di avere da sempre una particolare predilezione), ma di nazionalità belga. Si tratta di “La biblioteca di Gould” di Bernard Quiriny, pubblicato in Italia da L’Orma Editore nel 2013.
Quando uscì, questa affascinante raccolta di racconti ottenne in patria un coro unanime di critiche entusiaste e per il suo autore si scomodarono paragoni roboanti con veri e propri capisaldi della letteratura mondiale, da Poe a Borges, da Bolaño al nostro Calvino. A questo proposito, non posso fare a meno di sottolineare che, a mio giudizio, questi paralleli siano stati un tantino precipitosi e che il nostro Quiriny debba ancora dimostrarsene degno. Non si può negare però che egli possieda un autentico talento, tanto da avere vinto in Belgio premi letterari prestigiosi, come il Prix Rossel nel 2008. In questo libro in particolare egli mostra una padronanza stilistica davvero fuori dal comune ed una originale vena narrativa capace di dischiudere al lettore una sequenza di eleganti paradossi concettuali. Insomma, un libro vero che parla di libri inventati, i cui contenuti però sono autentici esempi di indimenticabile letteratura senza tempo. Spiegarne la trama è impresa estremamente complessa. Per questo, come è mia abitudine, preferisco affidarmi alla sinossi riportata nel sito della Casa Editrice italiana:
“Improvvise resurrezioni di massa, macchine da scrivere programmate per produrre capolavori senza tempo, città assurdamente votate al silenzio, amanti che dopo ogni incontro sessuale si ritrovano nel corpo del partner. Queste e altre storie irresistibili attendono il lettore nei meandri della biblioteca di Pierre Gould, narratore acuto e perfido, regista occulto di questo sorprendente campionario di raffinate fantasie. I racconti de “La biblioteca di Gould” compongono una collezione molto particolare di tradizioni improbabili, di piccole manie eccentriche, di distorsioni in grado di mutare radicalmente lo sguardo sulla realtà in cui viviamo, ma soprattutto di libri, impensabili, fatali, esilaranti. Esattamente come questo di Bernard Quiriny, un’esperienza entusiasmante per chiunque abbia a cuore la letteratura.”
Buona lettura.
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