Visto che qualcuno che non legge i nostri articoli, o forse proprio non sa leggere, ci dà dei campanilisti, vi offriremo per questa edizione della Giostra del Saracino di Arezzo una speciale rubrica curata da Erica Rampini, appunto aretina e appassionata (con competenze) di Giostra dal titolo “L’Amica dell’Araldo”. Cominciamo con un “antipasto” con la speranza che la cosa interessi sia i nostri lettori aretini che quelli chianini, che magari potranno prendere spunto per seguire questa importante manifestazione
Siamo a metà agosto e si torna già a respirare aria di giostra in vista dell’edizione del 1° Settembre, quella pomeridiana, quella più “tradizionale”. Come ogni edizione che si rispetti, soprattutto negli ultimi anni, si inizia con le polemiche sul Buratto. Dopo l’edizione di Giugno, quando la politica aretina prese (senza scadenze temporali precise) l’impegno di mettere a nuovo il Re delle Indie viste le continue defaillances dell’automa, l’incubo si ripete.
Sembra infatti che il Buratto, sostituito a Giugno, non sia comunque efficace e che si inceppi dopo lo scontro con la lancia. Non è un problema da poco, e anzi è pure molto pericoloso per i giostratori
Il dibattito è sempre aperto: c’è chi sostiene che non ci sia interesse della Giunta nei confronti della manifestazione, chi si difende dietro la mancanza di soldi per questo genere di interventi. Non manca la pronta risposta del Presidente dell’Istituzione Giostra del Saracino Angiolo Agnolucci che promette un ricovero dell’automa dopo la Giostra di Settembre che servirà a studiare e riprodurre l’attuale meccanismo applicando le moderne tecnologie, rendendolo così un buratto à la page.
Ma a Settembre siamo sicuri che non vi saranno problemi? Non si sa. Speriamo che sia una Giostra tranquilla senza particolari colpi di scena che non solo metterebbero a rischio la realizzazione della manifestazione, ma soprattutto la salute e l’incolumità dei protagonisti.
Intanto l’Istituzione Giostra studia metodi e innovazioni per rendere la Giostra del Saracino più accattivante, inserendo alcune novità. Il regista della manifestazione Andrea Biagiotti, debuttante nell’edizione di giugno al posto dello storico Assuero Pieraccini, propone un premio per il Quartiere che si distinguerà nel corso del corteo storico. La proposta è stata ben accolta dal Consiglio di Amministrazione e dal mondo della Giostra. Ma come ogni modifica del regolamento che si rispetti, prima deve passare dall’approvazione del Consiglio Comunale. Quindi, sicuramente, non vedremo questo premio prima di Giugno 2014, ma siamo già curiosi di capire quale sarà il premio e quali saranno i criteri di merito.
Accogliamo con piacere queste modifiche che aiutano la manifestazione, ormai collaudata e a volte “monotona”, a svecchiarsi un po’ e a creare quel pizzico di competizione in più anche fuori dalla lizza. Perché diciamocelo… una bella sfilata e un bel corteo storico sono un bel biglietto da visita della nostra manifestazione
Ad maiora…
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