Guardo Sanremo e mi rendo conto che molti, come me, sono una crociata contro l’inevitabile modo sbagliato di presentare la Musica. Molti eventi italiani non sono mai precursori di qualcosa di originale e sono anche poco propensi ad allontanarsi dallo staticismo verso mezzi comunicativi piu’ ampi e diretti. Sempre copiaticci del vecchio ormai logoro ,che e’ vecchio anche per i vecchi e che vuole ancora un cantante protagonista.
Solo lui. Ma dai è inammissibile che passi un messaggio così.
Tutti i musicisti laureati, ed i maestri ingabbiati dietro al palco ( guadagnano inquadrature statiche solo per gli assoli) ,con un cantante solo di fronte a tutto, illuminato, lui o lei, con un microfono al centro del mondo, è l’antitesi di cosa è la musica: aggregazione tra musicisti, coinvolgimento, comunicazione, rilassamento, libertà d’espressione, armonia strumentale, somma di suoni… lasciano spazio a primi piani improbabili, doppi passi, egocentrismo, vestiti succinti, calze colorate, oggetti alla moda e distrazione sulla persona… ben vengano, ma non solo questo.
Dissento su quelli che la musica la presentano così. Andate al concerto di Ennio Morricone “lui” è di spalle si gira ogni tanto, la voce, quando c’è, è di lato e tutti i musicisti sono in armonia e producono un unica traccia….la musica.
Sono un deejay e produco musica che porta tutti gli autori ed artisti mixati di fronte agli ascoltatori ogni volta, e si pone come mescolatore di essi nel miglior accostamento melodico e ritmico ,e miscela progressiva possibile ( almeno ho sempre creduto che il deejay è colui che valorizza la musica )
Sia quando sono in consolle per chi balla o per chi ascolta ,sia quando faccio o partecipo ad eventi come Nat Geo Session ( per National geographic channel) a Palazzo Pitti o Music Evolution al Teatro Signorelli o allo GNAM ( Galleria nazionale d’arte moderna) a Roma o al Maec per Night Music Museum ( la notte dei musei in Europa) ,mai mi passerebbe per la testa di non valorizzare tutti i musicisti tutti gli artisti e tutti coloro che suonano o che hanno prodotto la musica che metto o che suoniamo insieme.
Musicisti è grazie a voi che la musica esiste dal plettro preso in mano alle dita sulla tastiera alle parole scritte su un foglio o un programma al computer con le vostre idee.
La musica è una sola non uno solo.
Alessio Modrian