Musica da scompisciarsi, musica d’attesa

Grandissimo Patrizio in prima fila

Ci siamo: il giorno del giudizio è arrivato. Oggi Cortona diventa l’ombelico del mondo, per una giornata che secondo il sindaco Vignini sarà scritta sui libri di storia, e che di certo ricorderemo per anni e anni. Ma non ne possiamo parlare che a cose fatte: prima riepiloghiamo il penultimo sabato di questo secondo Cortona Mix Festival.

L’incontro tra lo scrittore americano Joe R. Lansdale e l’autore nostrano Martino Gozzi (il primo in uscita per Einaudi con Una coppia perfetta, il secondo per Feltrinelli con Mille volte mi ha portato sulle spalle) si è incentrato su una descrizione vivace del “vero” Texas, che è ben diverso da quello descritto dai film, tutto pistoleri e petroldollari. (Anche la Toscana è diversa dai filmoni hollywoodiani con false fontane in piazza girati da petrolieri pistoleri, aggiungiamo noi). Lansdale ha ricordato di essere molto legato alla propria famiglia: la moglie è la sua manager, mentre la figlia viene sempre con lui (è la brava cantante che si è esibita in Unchain my heart al concerto di Weinberg). La discussione è stata a tutto campo, dai sui ricordi giovanili ai tanti lavori intrapresi prima di trovare la strada da scrittore. Lansdale ricorda di avere iniziato a scrivere per passare il tempo, mentre era impegnato come raccoglitore di rose. Guarda te ‘sti americani.

P.S. Lansdale era a S. Agostino, mentre il programma lo annunciava a Palazzo Casali.

A seguire, il bel centro convegni di Via Guelfa ha visto svolgersi l’intervista di Alessandra Tedesco, giornalista di Radio 24, alla regista e scrittrice Cristina Comencini. La protagonista del suo ultimo romanzo (Lucy) è una donna coraggiosa che lavora come paleo-antropologa ed antepone le proprie scelte lavorative alla famiglia, arrivando a separarsi dal marito e ad avere rapporti problematici con i figli. La lontananza dagli affetti le farà capire che il vero amore non muore mai, e che qualcosa rimane. Incontro partecipato, con numerose domande nel finale, cui la gentilissima autrice ha sempre risposto con precisione e franchezza.

Igudesman & Joo sono un buffissimo duo di musicisti (l’uno violinista, l’altro pianista), protagonista di un enorme successo in tutto il mondo, grazie ai propri video su Youtube e ai propri spettacoli (sia in versione ridotta, sia in versione estesa con orchestra come ieri). Loro compito è far ridere e intrattenere riutilizzando, in modo ironico e pungente, motivi e brani del grande repertorio classico. Avrete capito che ci si muove nella stessa lunghezza d’onda dell’Aida d’apertura e del Grazzini show di qualche giorno prima: classica per tutti, propedeutica della musica per invogliare a conoscerla davvero. Un percorso uguale e contrario a quello del fu Tuscan Sun Festival, tanto per dire. Il loro evento in Piazza Signorelli ieri sera, intitolato A big nightmare music, è stato incredibilmente spassoso, e la collaborazione tra loro e l’Orchestra era perfetta: vedere i solitamente ingessati musicisti dell’ORT ballare, sorridere o piangere a comando ci ha fatto proprio scompisciare. I due, però, erano anche musicisti di prim’ordine, e si sono dimostrati capaci non solo di far ridere, ma anche di commuovere, con il medley morriconiano di chiusura (incentrato sul bellissimo motivo di Nuovo cinema paradiso).

.:: Gli eventi di oggi ::.

Degli eventi di oggi non ha troppo senso parlare: tanto li sapete già. O meglio, il primo – Guglielmo Scilla (non ben identificata star del web), che sarà alle 17 a S. Agostino e pure sui maxischermi disposti qua e là (chianinovisione in Piazza del Comune, Carbonaia e alla pinetina di Camucia) – magari non lo ricordavate. Certo ricordate gli altri due, lo scrittore/giornalista (ore 18.00 Parterre) e la popstar (dalle 21.00 in Piazza Signorelli)… ma se ne riparla domani.

Irons Brothers

L'uno cordiale e sognatore, l'altro cinico e bicchiermezzovuotista (o forse solo sognatore in via di dismissione), Daniele e Alessandro Ferri si affacciano al mondo quando sulla scena pubblica ci sono Silvio Berlusconi, Michele Santoro e Beppe Grillo. Raggiunto il traguardo del quarto di secolo, se li trovano ancora tra i piedi, e anestetizzano il dolore che ne consegue dedicandosi in tutto e per tutto alla buona musica.

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Irons Brothers

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