Un esperimento riuscito. Se pensiamo a Spazio/Tempo, la serata dj del Mix Festival, possiamo definirlo come una cosa nuova e ben fatta. Un’idea da riproporre. Perché è vero che il dj in Piazza Signorelli non è una novità: ma tre dj che mixano in contemporanea su tre canali diversi, non si erano mai visti dalle nostre parti.
La cosa era resa possibile dalla tecnica della Silent disco: durante la serata normale, con la musica pompata a tutto volume dalle casse del palco, un paio di banchini distribuiva delle cuffie senza fili. Poco prima dell’una di notte, le casse sono state spente, mentre il pubblico della piazza continuava a ballare. Era tutto nella loro testa: con un semplice pulsantino sugli auricolari potevano scegliere chi ascoltare, se il conterraneo Federico Grazzini o il “vicino” Dj Ralf (perugino), o ancora il vip Samuel, cantante dei Subsonica. Dalle lucine sulle cuffie ognuno poteva capire su quale frequenza erano collegati i propri amici, decidendo di ballare allo stesso ritmo o di fare il bastian contrario. A viverla da dentro, questa silent disco sembrava una cosa eccezionale: la democrazia applicata al clubbing, la possibilità di condividere un momento di divertimento anche con gli amici che non hanno gli stessi gusti. A pensarci, niente di più che fare zapping (o switchare, come diceva Grazzini) tra le stazioni dell’autoradio. E poi, non è che fosse proprio silenziosa. Se ti toglievi le cuffie, il brusio era comunque forte, perché giustamente la gente canticchiava e interagiva. Ma era proprio quello il bello.
Il nostro eroico Alex non si è ancora ripreso da quando, mentre gioiva per l’apparire sulla frequenza blu (Grazzini) di Blue Monday dei New Order, ha notato che tutti erano sincronizzati sul verde (Samuel). Girando canale, ha scoperto che stava trasmettendo Vamos a la playa dei Righeira. E ha girato canale, vergognandosi ma neanche troppo di essere mainstream. Vuoi mettere il cantare a squarciagola “oh oh oh oh oh”?
Nell’incontro delle sei e mezzo, due dei tre protagonisti dell’evento – Ralf aveva problemi muscolari – hanno raccontato al giornalista Damir Ivic come si sono avvicinati alla musica e all’attività di dj. Grazzini, cortonese, ha iniziato tutto a Radio Foxes e al vecchio Tuchulca; Samuel si è invece formato nei rave parties della Torino dei tardi anni ’80. Ad ispirare il primo, Stevie Wonder, Funkadelic e gli artisti della disco anni ’70; Samuel, che ha annunciato un disco solista a breve (ma come cantante, non come dj), si è detto legato a Beatles e Chemical Brothers.
Il programma di oggi, sabato 6 agosto
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