Un romanzo puo’ scorrere tutto d’un fiato anche se contiene una tragedia che si riesce a intuire sin dalle prime pagine? Leggendo questo libro dobbiamo rispondere di si. Bianca come il latte rossa come il sangue è una storia di adolescenti, una di quelle che potrebbero piacere anche agli amanti dei libri più scontati, più pieni di luoghi comuni… libri alla Fabio Volo per intenderci… ma allo stesso tempo è la storia profonda del primo impatto di un sedicenne, Leo, con grandi sentimenti e grandi dolori.
Il bianco e il rosso, presenti nel titolo, fanno capolino durante tutta la storia, il bianco è il nulla, il non colore…il rosso è quello che tutti pensiamo… la passione, l’innamoramento… si, perchè leo è innamorato di Beatrice, una coetanea malata di leucemia.
Ad aiutarlo ad avvicinarsi a Beatrice, a mostrare i propri sentimenti, Leo ha un’altra amica, Silvia che, come spesso accade, soffre in silenzio vedendo le attenzioni di Leo concentrate su Beatrice perchè lei… è ovvio… vuole bene a Leo.
Dietro una storia banale si nasconde un libro pieno di insegnamenti, di frasi che non lasciano indifferenti. oltre ai ragazzi merita una menzione il professore di filosofia di Leo e Silvia, un insegnante fuori dalle regole, un maestro che rifugge dagli schemi ricordando a tratti il prof. di “attimo fuggente”. I ragazzi, come succede sempre, gli hanno affibbiato un soprannome calzante, il sognatore.
L’amore non esiste per renderci felici, ma per dimostrarci quanto sia forte la nostra capacità di sopportare il dolore. Lasciatevi accompagnare dal sognatore e dai ragazzi descritti magistralmente da Alessandro d’Avenia, non ve ne pentirete
Bianca come il latte, rossa come il Sangue
di Alessandro d’Avenia
Arnoldo Mondadori Editore
Rubrica in collaborazione con Libreria Nocentini, Via Nazionale Cortona