Da iscritto al PD, ho vissuto la giornata di ieri con un pò di apprensione. Fortunatamente ero al lavoro e non ho potuto seguire gli avvenimenti nelle varie dirette radio e streaming. Solo in tarda sera tornando a casa, ho capito cosa era successo. Mi è subito balenata alla mente una frase di Wolfgang von Goethe (uno dei più grandi letterati Europei vissuto nei primi del secolo XVIII): ” Le idee ispirate dal coraggio sono come le pedine negli scacchi, possono essere mangiate, ma anche dare avvio ad un gioco avvincente.”
Ecco … la mia sensazione è che ieri si sia aperta una stimolante e meravigliosa partita a scacchi, alla fine della quale due soli potranno essere i risultati, o un palese cambio di verso nella direzione di un vero riformismo istituzionale e culturale, o la fine politica dell’avventura di Renzi. In questi mesi in molti dicevano che l’agnello e il leone giacevano da troppo tempo insieme e che l’agnello non avrebbe dovuto dormire tranquillo. In 10 mesi avremmo potuto fare di meglio, almeno nella strada della riforme. Si è preferito aspettare traccheggiare, rilanciare sempre in avanti. Adesso basta il paese non ha più tempo di aspettare, il paese ha bisogno di una scossa, questa è l’ultima occasione per giocarsi il tutto per tutto. A questo punto meglio avere un leone a capo di un esercito di pecore, che un agnello a capo di un altre pecore. Per Matteo Renzi questo sarà il battesimo del fuoco, la rupe di Sparta, l’ultima chance. Mai come adesso sperare in lui, vuol dire rischiare la delusione, ma è un rischio che và affrontato avendo ben chiaro che il massimo del rischio nella vita e non aver rischiato mai. Un grande in bocca al lupo a questo nostro segretario coraggioso. Il suo coraggio sarà anche il nostro, nella consapevolezza di rischiare tutto in nome della volontà ferrea di aprire una nuova stagione. Sicuramente la strada intrapresa è la più difficile, la più impervia, la più rischiosa, ma il momento di intraprenderla era ADESSO. Oberdan naderbO