Allacciandomi al recente articolo di Lupetti penso che sia molto improbabile che in Cortona possa avvenire un cambiamento per le prossime elezioni. Prima annotazione: quando apparve Renzi per la prima volta sorse un comitato di sostegno dei suoi estimatori che, vista la probabile vittoria di Bersani, si dissolse rapidamente (nessuno è più salito sul carro del perdente). Adesso sono tutti Renziani. Seconda annotazione: a Siena nonostante i danni fatti dal PD e dalla Fondazione MPS alla banca ed alla città il PD ha vinto di nuovo: l’unico rapporto rimasto in piedi è stato quello fra i politici dominanti ed i beneficiati di costoro. Gli altri si sono astenuti e tutto è rimasto come prima.(non li ha scardinati neppure il terremoto)
Terza annotazione: La RAI manda in onda SPOT pro Renzi a getto continuo: IL rinnovatore, l’uomo del cambiamento, l’uomo delle provvidenza, l’unica speranza rimasta; senza nessuna notazione sulle sue contraddizioni (No ai caccia Americani, poi è venuto Obama allora sì ai caccia… non andrò al governo senza prima fare le elezioni e poi invece si… abolizione del senato, senza considerare che la Costituzione Italiana è un plesso di leggi con pesi e contrappesi che puoi modificare solo con un assemblea costituente, e solo nel suo complesso con un progetto organico… lui dice che abolendo il senato già si risparmiano tanti soldini…ma se avesse voluto ciò sarebbe bastato diminuire gli stipendi ed accessori a tutti da subito, ma … si sarebbe scontrato con la Magistratura poiché anche per questi funzionari si sarebbero dovuto rivedere le buste paga essendo i contratti economici dei parlamentari e dei giudici collegati…)
E quindi in definitiva, non avendo le “Palle”, non ne ha fatto nulla. E anche per questo progetto relativo proprio al nuovo Senato si può dire che il rimedio è peggiore del male
E quindi, detto questo, è evidente che i Renziani saranno chiamati a rinsaldare le fila ed a votare come sempre PD.
In Conclusione , come disse Tommasi di Lampedusa nel “Gattopardo”: bisogna che tutto cambi perché nulla cambi. Anche a Cortona
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con tutto il rispetto per l'ignoto lettore mi sembra un po' da bar dello sport il suo intervento; come insegna splendidamente Canetti le masse hanno sempre bisogno di un capo che ne rappresenti il potere soprattutto nei momenti di crisi e cambiamento globali e mi sembra che Renzi, la cui faciloneria politica ai limiti della fanciullagine inconsapevole della complesssità non condivido, non è il peggio che poteva capitarci visti i pericoli ben più gravi che abbiamo corso nel ventennio scorso, avveratisi in quello precedente del secolo scorso; quanto al "cambiamento improbabile" credo che i cambiamenti non sono in assoluto sempre la cosa migliore, soprattutto in città come Siena e Cortona che hanno goduto nel dopoguerra di una qualità della vita ai massimi livelli in Italia e che auguro a tutti di continuare a godere ancora a lungo o almeno per le prossime due legislature. Le masse, di cui anche lui,il lettore, ed io facciamo per fortuna parte, si muovono spinti più dalle aspettative che dai fatti, perché sono le prime a consentire di realizzare i secondi; quindi, anche se è legittimo avere dubbi che parzialmente condivido, ci conviene oggi assecondare i nostri "renziani", anche perché la candidata sindaco non mi pare proprio e solo una renziana nei termini spregiativi esposti nell'articolo, ma anzi una persona più che degna e capace di gestire il necessario equilibrio fra pensieri e volontà diversi, contraria alle ingessature degli apparati
Immortalità,Redenzione,Innovazione:tre paradigmi sui quali riflettere.
Le considerazioni sul P.D. cortonese di Paolo Zoi invitano a ripensare tre paradigmi che ,in modo più o meno consapevole,ispirano i tentativi di immaginare il mondo.Da quello recintato dalle mura di Cortona, a quello che gira 365 giorni all’anno intorno al sole.”Lighea” è un racconto di Tomasi di Lampedusa che cade molto a proposito.Per capire il significato più autentico del “Gattopardo” e del “gattopardismo”.Per provare la vertigine dell’aspirazione classica all’immortalità.Jep Gambardella,ultima incarnazione del “gattopardismo”, nutre ancora quella aspirazione unita alla dolorosa consapevolezza della sua irrangiungibilità.Il Prof.La Ciura ,il protagonista di “Lighea”,per sua fortuna,la raggiunge.Ricongiungendosi ,previo tuffo dal “Rex”in rotta per Napoli,con la Sirena che lo aveva introdotto al mistero nella sua lontana giovinezza.Sembra che Ettore Maiorana abbia fatto la stessa cosa..Jep,in un mare ormai troppo trafficato da motoscafi,si “salva”.Per affrontare una vita piena solo di disincanto.L’immortalità è il desiderio di sfuggire alla decadenza delle forme viventi;il tentativo di ricomporre la frattura con la Natura ed il suo divenire;l’iniziazione “ascetica” ai suoi Misteri .La Magna Grecia ed i suoi intellettuali sono passati di moda e questo spiega come mai siano più frequentati gli altri due paradigmi.Quelli che trovano sintesi nella piattaforma culturale e politica del P.D.La componente cattolica del P.D. ha portato in dote l’idea di Redenzione;quella laica,dopo lunghi e dolorosi travagli,l’idea di Innovazione (versione economicista del messianesimo rivoluzionario).Il Logos si è incarnato in Renzi ..Il quale, per ora, non ha ancora dimostrato di saper moltiplicare i pani ed i pesci.Forse sarebbe meglio rivalutare,previa attenta rilettura,i Gattopardi.
Io non l'ho trovato qualunquista o "da bar" come qualcuno ha detto. Per me pone delle riflessioni serie su come questo Paese abbia perso il metro di giudizio ed il senso della realtà, ma ha conservato la capacità di creare "mostri" o "miti" a seconda della convenienza. Ha ragione Paolo quando dice che Renzi, su cui tutti abbiamo un po' sperato, oggi ripropone riforme che, ripudiate quando furono proposte dal centrodestra berlusconiano, ora vengono esaltate acriticamente da quasi tutta la stampa.
Bravo Paolo