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Il calcio è roba da donne (5): Come sopravvivere anche all’Uruguay

Ci risiamo: é di nuovo Italia. Dopo la deludente prestazione con il (o la???) Costa Rica, confermatosi Stato più felice del mondo, sulla strada dei nostri si para l’Uruguay di Tabarez, vecchia conoscenza del calcio italiano. La delusione e il pessimismo imperano e pure le frasi fatte e le argomentazioni banali, ma utili per fare un figurone coi fidanzati e nei vari capannelli con gli amici a mò di briefing tecnico in cui via via, quasi come se si fosse a Coverciano, vi ritroverete… frasi tipo “dopo la facile vittoria con l’Inghilterra si erano montati troppo la testa“, “il caldo aiuta le squadre latino americane” possono andar bene, ma il top sarà colpevolizzare le fidanzate e mogli, accorse in massa per sostenere i nostri azzurri e da molti ritenute elemento colpevole della perdita di concentrazione dei giocatori

 

Auguriamoci che i nostri calciatori entrino in campo con un minimo di umiltà e che usino oltre che le gambe anche la testa. Il CT Prandelli è chiamato a cambiare qualcosa, speriamo con un po’ di logica, finora mai vista. Le ultime notizie sono quelle di un 3-5-2 al posto del 4-1-4-1. Difesa quindi con Barzagli-Bonucci-Chiellini a protezione di un Buffon totalmente recuperato; centrocampo a 5 con Darmian e De Sciglio esterni, che sicuramente avranno un bel da fare visto lo spazio da coprire. Nel centro, dopo il tragico esperimento di Thiago Motta, tornerà Verratti al fianco di Pirlo e Marchisio. Fuori Candreva e dentro “Ciruzzo” Immobile, goleador della serie A nonostante un cognome poco adatto al ruolo, insieme a Balotelli

La cosa certa é che abbiamo a disposizione 2 risultati su 3 per passare il turno. Sia l’Italia che l’Uruguay sono a 3 punti, ma gli azzurri sono davanti per la differenza reti (0 noi, -1 la celeste), quindi potrebbe bastare anche un semplice pareggio per passare agli ottavi come secondi del girone.

Nel frattempo non giungono buone notizie da Natal, città dove giocheremo il match: un’enorme voragine si é aperta a quattro chilometri dallo stadio, forse a causa delle abbondanti piogge delle ultime settimane. La zona interessata é stata evacuata e all’interno dello stadio la sala stampa si é allagata per una rottura di un tubo. Una situazione a dir poco paradossale, quasi come una donna che capisce di calcio più del suo fidanzato.

Volete farcela davvero? Tirate fuori questo scoop alquanto ottimista, ma che non dice nessuno: vero che qualificarci come secondi sarebbe già un mezzo miracolo, ma la matematica garantisce che possiamo anche arrivare primi se noi vinciamo e la Costa Rica perde con la già eliminata Inghilterra. Dobbiamo però vincere con 3 gol di scarto e i centramericani non devono segnare. Sparatela una mezz’oretta prima del match e vedrete gli occhi del vostro uomo brillare di speranza. Beh, mica male…no?

Erica Rampini

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Erica Rampini

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