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Il calcio è roba da donne (2): Dizionario calcistico semplificato dalla A alla Z

Mentre le nostre trasmissione televisive preferite (es: Uomini e Donne) vengono costantemente interrotte da pubblicità di grandi marchi che offrono sconti eccezionali in caso di vittoria della nostra nazionale gli azzurri vivono le ultime ore prima del debutto mondiale in Brasile, pronti all’ingresso in scena su un campo probabilmente adatto più alla coltivazione di patate che al calcio. Non mancano già i personaggi e le gag: Balotelli che fa il mattatore sul volo di trasferimento in Brasile chiedendo noccioline e salatini, canta (male) per allietare il viaggio dei compagni, interrompe le interviste altrui.

Immobile, molto più serioso, ha invece dato il meglio di sé nell’ultima amichevole pre-mondiale mettendo in crisi Prandelli nella scelta degli attaccanti titolari. Vita dura per il nostro ct che ci ha promesso sorprese e spettacolo…noi aspettiamo con speranza

Nel frattempo, per agevolare questo inizio di mondiale e preparare voi donne desiderose di farvi una cultura calcistica al debutto dell’Italia vi allego di seguito un vocabolario da tenere sottomano per sembrare esperte e appassionate. Segnatevi queste parole e infilatele qua e là ogni tanto nei vostri ragionamenti, sarà sicuramente un successo

A come assist: è il passaggio decisivo per la realizzazione di un gol. Importante e fondamentale quanto il gol

B come Bandierina: quella pezza di tessuto attaccata a un’asticella atta a segnalare i quattro angoli del campo da gioco. Da qui si battono i calci d’angolo, detti anche corner. Ma occhio: è definita “bandierina” anche la bandiera usata dagli assistenti arbitrali (i guardalinee).

C come cross: è un passaggio in cui la palla viene alzata da terra e lanciata dalla zona laterale verso il centro, o comunque verso la porta, solitamente per consentire all’attaccante di deviarla in rete: tale passaggio è così chiamato poiché incrocia il movimento della punta (che sarebbe sempre l’attaccante).

D come Dribbiling: un calciatore effettua un dribbling nel momento in cui supera un avversario con la palla al piede, ossia senza che gli venga sottratta, e senza commettere fallo. Chi subisce un dribbling finisce spesso al ludibrio pubblico

E come esonero: quando una società calcistica licenzia il proprio allenatore, prima della fine del contratto, di solito per scarsi risultati, anche se i motivi possono essere plurimi (magari perchè va a letto con la moglie del Presidente…)

F come fuorigioco: la parola chiave per gli appassionati di calcio: saperlo spiegare vuol dire superare la prova della donna “tifosa”. Esso fa riferimento alla posizione dei giocatori della squadra attaccante rispetto ad una linea immaginaria corrispondente al punto in cui si trova l’ultimo difensore avversario (escluso il portiere). Si parla dunque di fuorigioco quando un calciatore della squadra in attacco si trova oltre la linea difensiva dell’altra squadra. Anche se sembra assurdo c’è una logica: sarebbe troppo semplice mettersi sulla linea di porta degli altri e aspettare un pallone per calciarlo dentro, ma non si può fare proprio per non finire in fuorigioco

G come Gol: quando una squadra invia il pallone oltre la linea bianca della porta avversaria, tra i pali e sotto la traversa. L’autogol è invece realizzato dal calciatore che invia il pallone nella propria porta, segnando un punto a favore della squadra avversaria.

I come incontrista: cioè il calciatore, solitamente centrocampista, che ha il compito di pressare e contrastare l’avversario durante il possesso palla. Se prende la palla ok, altrimenti si limita ogni tanto a rifilare qualche calcione, l’essenziale è non far ragionare gli avversari. Un esempio storico: il mitico “Ringhio” Gattuso. A volte scambiava le ginocchia degli avversari per palloni, ma il Mondiale 2006 l’abbiamo vinto anche grazie a questa sua speciale predisposizione

L come laterale: cioè i giocatori che agiscono nelle parti laterali del campo, di solito definita fascia. Detti anche “terzini”. Occhio se un uomo vi dice “Hai due polpacci da terzino”… non è esattamente un complimento

M come mezzaluna: termine comunemente utilizzato per l’arco di circonferenza disegnato all’esterno di ciascuna area di rigore. Il suo ruolo è quello di segnalare ai calciatori avversari la distanza da mantenere dal pallone durante l’esecuzione di un calcio di rigore. Incredibile ma vero: serve solo a quello

N come Nazionale: rappresentativa calcistica composta da coloro che vengono ritenuti i migliori calciatori della nazione rappresentata. Ai mondiali giocano solo le nazionali… sappiatelo!!!

O come Ostruzione: fallo con il quale si impedisce ad un avversario di raggiungere il pallone frapponendosi con il proprio corpo, costringendo quindi a bloccarsi per evitare uno scontro, o a fare un giro più lungo per raggiungere il pallone

P come pressing: tattica di gioco che prevede il disturbo costante verso il portatore di palla da parte di avversari, al fine di prevenire passaggi e recuperare palla. Ricollegabile al Gattuso di prima, anche se può essere attuato in ogni parte del campo e non solo a centrocampo

Q come quarto uomo: ufficiale di gara che ha il compito di controllare le panchine, segnalare le sostituzioni e mostrare i minuti di recupero. In caso di infortunio dell’arbitro sarà lui a sostituirlo. Introdotto da alcuni anni per agevolare il lavoro del direttore di gara è riuscito spesso, incredibilmente, a complicare ulteriormente le cose

R come risultato all’inglese: cioè quando la partita finisce 2-0 o 0-2, con una rete per tempo. Evidentemente in Inghilterra c’è una tradizione in questo senso (bah…)

S come squadra materasso: cioè quella squadra, all’interno di un girone, che viene considerata la più debole e che quindi consente vittorie facili. Nel nostro girone, almeno sulla carta, tale ruolo dovrebbe toccare al Costarica, ma il calcio è roba strana perciò auguriamoci che non tocchi a noi

T come Turnover: cioè la rotazione strategica di alcuni calciatori tra le varie partite, al fine di dosare le energie e le forze oppure per evitare ai diffidati (giocatori che hanno già accumulato nelle partite precedenti dei cartellini gialli di ammonizione) squalifiche nelle partite più importanti.

U come Ultimo uomo: si parla di fallo da ultimo uomo quando il calciatore che commette il fallo è l’ultimo che si frappone tra l’attaccante e la porta. Questo genere di fallo viene punito con l’espulsione diretta. Memorizzate bene, così quando il vostro uomo urlerà ” Era ultimo uomo, arbitro buttalo fuori!!!” capirete cosa intende

V come Veronica: non è il nome di qualche fidanzata, ma il dribbling che si esegue effettuando una giravolta sulla palla facendo perno con la pianta del piede sulla sommità del pallone. Per chi lo subisce doppio o triplo ludibrio pubblico, per chi lo realizza doppia libidine coi fiocchi, come diceva Jerry Calà

Z come Zona Cesarini: deriva da Renato Cesarini, attaccante degli anni 30 che spesso segnò gol fondamentali nel corso degli ultimi minuti di gara; il termine è quindi largamente utilizzato per definire un gol segnato, appunto, allo scadere del tempo di gioco.

Per concludere in bellezza, accontenteremo il nostro direttore che aveva chiesto lumi sulla definizione di media inglese: è un calcolo alternativo alla classifica a punti. Si basa su due criteri che si ritengono utili per vincere un campionato: la vittoria degli incontri casalinghi ed il pareggio nelle gare esterne. In caso di partite casalinghe i punteggi sono 0 (vittoria), -1 (pareggio), -2 (sconfitta); nella partite in trasferta il conto è 2 (vittoria), 0 (pareggio), -1 (sconfitta). Detto questo non mi si chieda a cosa serve…non lo so!

A questo punto siete pronte all’inizio del nostro mondiale. Per chi ha dubbi, se per caso sente una parola dal suo uomo e non sa cosa significhi, c’è sempre la nostra mail redazione@valdichianaoggi.it per risposte che fornirò in tempo reale. Se avete già visto il debutto del Brasile contro la Croazia con l’autogol di un tizio che assomigliava a Ficarra (tale Marcelo, vedi foto) e il furto arbitrale da parte di un giapponese, tanto meglio; altrimenti…buon inizio a tutte e Forza Azzurri!

Erica Rampini

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Erica Rampini

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