‘Ntu lo ziro pichjno c’è l’olio bono! – Impressioni sulla raccolta delle olive

Vista l’annata mi sembrava il titolo giusto! Si lo so… ho rubato un detto popolare sul vino, ma dopotutto viste le produzioni di questi giorni mi sembrava appropriato!

Anche quest’anno ci siamo. !uesto è il periodo che io amo di più: la raccolta delle olive! Però c’è un problema… dove sono st’ olive? Bella domanda!

Oramai è da Luglio, se non prima, che sapevamo che quest’anno la raccolta delle olive più che una raccolta sarebbe stata una ricerca. E infatti viaggiando per Cortona, colline o piana che siano, si vedono più fratini da cerca che raccoglitori perché purtroppo la grave siccità che ha colpito la nostra zona quest’anno ha causato gravi danni in agricoltura. Siamo alla conclusione di questo 2017 e ancora non si decide a piovere da Giugno e, dalla raccolta del grano in poi, si stimano perdite in tutte le produzioni chi più chi meno con delle percentuali che oscillano tra il 30 -75%.

Purtroppo la siccità in campo oleario non ha portato altro che l’ennesima annata storta. Ormai tutti ci ricordiamo che nel 2014 la maledetta Mosca dell’olivo ci aveva causato ingenti danni, poi ci risollevammo con il meraviglioso 2015 che ebbe produzioni praticamente perfette sia in quantità che in qualità; a questo seguì un 2016 dove il ritorno della mosca aveva causato nuovamente gravi danni (ma minori rispetto al 2014 tanto che gli oliveti in collina si erano salvati e i danni maggiori erano stati riscontrati nel piano), poi eccolo l’inverno prefetto con le sue belle brinate, un po’ di gelo lieve e noi tutti contenti… a maggio una fioritura meravigliosa e poi……niente acqua per mesi.

E’ così che i fiori sono morti sulla pianta quasi come bruciati dal forte sole. Purtroppo c’è stato ben poco da fare. In questi giorni nei nostri frantoi aperti si festeggia anche solo la raccolta di una sola oliva perché come dice mamma : “ Ily non ne perdere punte… ogni oliva quest’anno è un cucchiaino d’olio!”.

Insomma ci siamo accontentati tutti. C’è chi stringe le spalle, chi sa che aveva potato bene e adesso non ottiene niente… questo è il lavoro e nel mondo dell’agricoltura si lavora tanto e anche bene, ma non sai mai come va a finire.

Quel poco d’olio extravergine di oliva che c’è, però, è pressoché meraviglioso con acidità bassissime e livelli di perossidi eccezionali. La cosa che un po’ consola è che si raccoglie in mezze maniche e che le “rese” sono ottime perché quest’anno non piovendo le olive pesano molto meno in quanto contengono pochissima acqua. Per cui le rese sin dai primi giorni sono risultate elevate, infatti già al 9 di ottobre si parlava di rese del 10-11 e oggi si parla già di 22-23!

Io mi ritengo fortunata perché almeno un bruschetta me la sono fatta e se è vero che il nostro extravergine è il nostro oro … quest’anno vale ancora di più!

Vorrà dire che invece di avere in tavola la bottiglia da mezzo litro quest’anno ci mettiamo quella mignon!

Buon lavoro a tutti e non abbandonate mai i vostri olivi!