Proteggere i sistemi informatici da attacchi di malintenzionati è il mio mestiere e quindi non ho resistito alla tentazione di commentare il clamoroso annuncio di Grillo. ”Le votazioni per il Presidente della Repubblica di ieri sono state oggetto di attacco di hacker” e di conseguenza ”chiediamo di ripetere le votazioni”. Indubbiamente un bello smacco per chi ha sempre elogiato i vantaggi della rete.
Premetto che io, benché non sia un simpatizzante del M5S, ho sempre apprezzato l’attenzione che Grillo e i suoi rivolgono alle nuove tecnologie perché condivido l’idea che un uso razionale della rete e dei suoi derivati possa snellire, semplificare e rendere più trasparenti tutte le operazioni che adesso si fanno ancora troppo spesso con la carta come mandare una raccomandata, richiedere un certificato, fare un pagamento e… votare. Non nascondo, quindi, che ho accolto con tristezza e delusione la notizia del fallimento di queste cosidette Quirinarie.
Ci sono però alcune cose che non mi sono chiare. Innanzitutto noto una discrepanza tra le dichiarazioni della DNV Business Assurance, incaricata dalla Casaleggio Associati Srl a supervisionare le operazioni di voto, e ciò che dichiara Grillo nel suo blog. La DNV, infatti, parla solo di un’anomalia che “ha compromesso in modo significativo la corrispondenza tra i voti registrati e l’espressone di voto del votante”. Ma un’anomalia non è per forza un attacco hacker: può essere anche un malfunzionamento, un errore nel codice, un problema hardware o mille altre cose. Ma se la DNV non si è sbilanciata nel dire che è stato un attacco hacker, probabilmente non ne è certa. Quando, infatti, ci si accorge che qualcosa non va in un sistema informatico, non è sempre facile dire in poche ore se l’anomalia sia dovuta ad un errore o ad un attacco. In ogni caso, sia che si sia trattato di errore, sia che si sia trattato di attacco, non è stata purtroppo una bella figura.
Ma se di attacco si è trattato, mi aspetto che Grillo, una volta analizzate le tracce (cosa che, ripeto, richiede tempo), fornisca un resoconto dettagliato di ciò che è accaduto in nome della trasparenza da lui stesso tanto declamata. Perché qui è in gioco la credibilità non solo delle Quirinarie ma anche delle elezioni passate e di quelle future. Chi ci assicura, infatti, che nel passato non si siano già verificate anomalie del genere e che in futuro non si verificheranno?
Un altro appunto volevo farlo sull’uso del termine “hacker” che nel gergo della rete denota un esperto informatico che viola un sistema non per trarne un lucro, bensì per assecondare una nobile causa. Chi invece opera un attacco informatico con fini tutt’altro che nobili, si chiama “cracker”. Ma è possibile che per esigenze prettamente comunicative si sia optato per un termine più popolare benché meno appropriato.
Per sdrammatizzare un po’, concludo la mia breve disquisizione proponendovi l’ultimo sketch dell’ormai arcinoto Pinuccio. Se proprio qualcosa mi deve seppellire, che sia una risata…
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Meno male che il Movimento 5 Stelle da spunti e argomenti a cui il Sig. Apollonio si può dedicare con sua irresistibile tentazione, altrimenti non saprebbe di cosa occuparsi o cosa commentare. Non voglio entrare nel merito delle sue competenze informatiche, lascio che i lettori valutino e giudichino.
Definire un smacco ripetere una votazione on-line che risulta attaccata da hacker, mi sembra veramente un fesseria inaudita, verbalmente vomitata da chi vuole criticare e demonizzare una azione democratica, gratuita e condivisa, senza alcun fondamento di critica costruttiva ma solo dispregiativa.
E’ inutile ricordare che sia le Parlamentarie che le attuali Quirinarie del Movimento 5 Stelle sono state e sono totalmente gratuite e accessibili a tutti gli iscritti al Movimento stesso, mentre le tanto pubblicizzate Primarie del PD sono state a pagamento (2 euro) per i partecipanti votanti, e invece redditizie per altri votanti (rom) come nelle ultime appena trascorse nel Lazio. Ma per piacere !!!
Vorrei invitare il non simpatizzante Sig. Apollonio visto che è tanto curioso dei fatti e delle proposte del M5S, anziche a sparare cazzate che non hanno alcun senso e significato, a fare una valutazione (ammesso che me sia in grado o che se ne voglia occupare) sui candidati proposti dalle fallimentari Quirinarie.
Probabilmente riuscirà a trovare disprezzo e critica anche su quei dieci nomi, (capirei su Grillo o Gabanelli ) ma mi piacerebbe sapere da lui se sono buffonarie aver proposto persone come Rodotà, Imposimato, Caselli , Zagrebelsky e anche Prodi .
Probabilmente si !!! Perché soggetti come il Sig. Apollonio sono semplicemente filo-partitici e difficilmente hanno un pensiero proprio e autonomo, e quindi condivideranno senza alcun dubbio le persone che proporrà o imporrà “il Partito” magari una Finocchiaro, un Amato, un Marini.
Si perché sono persone di fiducia quelle scelte dal Partito Potere, mentre quelle scelte tramite un voto on-line ( giudicate dagli addetti ai lavori come rispettabilissime e altamente istituzionali e rappresentative) Grillo a parte ovviamente, sono un fallimento e delle patetiche buffonarie.
Compliemti Sig. Apollonio, in ogni suo commento esprime il meglio della sua personale valutazione , (con tutto il rispetto ).
Ma chi la legge (coloro che hanno una sua personale e autonoma valutazione al di fuori dei schemi partitici) non potrà che attribuirLe solamente un giudizio negativo. Continui pure a scrivere commenti dispregiativi sul M5S e sulle nostre attività, per noi è tutta pubblicità.
Gentilissimo Sig. Fierli, comprendo la sua rabbia ;)
condivido la passione per la riflessione sugli attacchi ai sistemi informativi, cosa della quale mi sono professionalmente occupato circa vent'anni fa, e mi piacerebbe che qualcuno, Rodotà ci provò, sensibilizzi l'opinione pubblica su quella che sarà senz'altro l'arma più potente della prossima guerra ( a Shangai c'è un palazzo con 10.000 tecnici che se ne occupano a tempo pieno ) ignorata dai politici italiani. Delle quirinarie sinceramente penso che equivalgano al "Carosello" di cinquant'anni fa e penso che molto ancora deve crescere la diffusione del WEB ed il suo utilizzo prima che possa, se potrà mai, divenire uno strumento di democrazia partecipata.
Sig. Apollonio, ma come si permette di fare osservazioni sul padrone, lui ha ragione e basta. Non si discute del PARTITO M5S, si deve solo accettare ciò che vuol imporre al Paese pur NON AVENDO VINTO le elezioni. E poi lo sa o non lo sa che con un giudizio negativo dei gendarmi miliziani di Grillo sulla sua testa lei rischia scomuniche serie, sino ad arrivare al tribunale della Santa Inquisizione? Mamma mia dove siamo arrivati!!!. per la cronaca non risulta che oltre alle buffonate vi sia traccia di attività parlamentare grillina. Encefalogramma piatto.
Fierli potevi però cercare di entrare nel merito delle questioni che ha sollevato da Donato (che anch'io ritengo pretestuose), invece di inveire.
Sig. Bellincampi,
condivido le sue preoccupazioni in merito ai rischi derivanti dal prendere sotto gamba il fenomeno degli attacchi informatici. E' notizia di pochi giorni fa la pubblicazione da parte della Nato di una sorta di manuale per regolamentare le cyberguerre, invitando per esempio le parti a non prendere di mira ospedali o centrali nucleari.
Non so quali siano le competenze di chi gestisce i server del M5S e non conosco i dettagli del presunto attacco. non posso pertanto esprimermi sula qualità delle difese messe in atto. Parlando in generale però, nel mio settore riscontro spesso superficialità e dilettantismo dovuti anche al fatto che non è necessario nessun titolo per svolgere il delicato compito del responsabile della sicurezza informatica.
In merito alla questione della rappresentatività del voto on line non posso che essere nuovamente d'accordo con lei. Ci sono tante categorie che restano tagliate fuori da queste consultazioni. Penso ad esempio agli anziani o a chi non può permettersi un pc e un'adsl. Tuttavia in qualche modo si deve pur cominciare e quindi come già detto apprezzo gli sforzi del M5S. E devo dire per onestà che il M5S è stato il primo a credere fortemente nello sviluppo di internet anche se sinceramente ignoro come intendono concretizzarlo.
Questa mia replica è doverosa solo per portare ha conoscenza dei lettori e dei commentatori che ciò che viene sparlato nei confronti del Movimento 5 Stelle molto spesso, anzi quasi sempre non corrisponde a verità, e non certo per replicare a chi replica nemmeno merita.
Per il resto, i fatti parlano da soli, quanto riportato qui sotto, è tutto riportato in rete e documentabile.
e tutti possono consultare e verificare se l’encefalogramma è piatto o meno.
Alcuni dei provvedimenti presentati dai parlamentari del M5S partendo dai più recenti in ordine di data
due disegni di legge per l'abolizione del finanziamento pubblico all'editoria (120 milioni sono stati stanziati nel luglio 2012) e per abolire l'ordine dei giornalisti, una peculiarità tutta italiana, per fare in modo che l’accesso alla professione di giornalista e il suo esercizio siano liberi da vincoli burocratici. Si tratta dei quesiti referendari proposti con il V2-Day.
"Abrogazione della legge 3 febbraio 1963, n.69, e successive modificazioni, sull’ordinamento della professione di giornalista” e “Disposizioni volte alla abolizione del finanziamento pubblico all’editoria”: sono due dei disegni di legge presentati dal MoVimento 5 Stelle al Senato. Si tratta degli atti 453 e 454, che hanno come primo firmatario il capogruppo Vito Claudio Crimi, ma che sono stati cofirmati da tutti i senatori Cinque Stelle.
Alla Commissione Esteri in data 11 aprile i deputati hanno presentato una mozione che impegna il Governo a elaborare e comunicare con chiarezza al popolo italiano un piano di rientro immediato del nostro contingente militare dall'Afghanistan; alla costruzione della pace e dello sviluppo economico e sociale, a promuovere la tutela dei diritti umani e a migliorare la condizione delle donne e della società civile; a un controllo diretto e mirato del sostegno economico italiano sia per i finanziamenti bilaterali che tramite accordi con la UE e con la NATO. Il tutto per un risparmio annuo di 4,5 miliardi
Il MoVimento 5 Stelle, oltre a ribadire l'attivazione delle Commissioni Permanenti, vuole portare all'attenzione della Presidenza e di questa Aula la posizione di incompatibilità, come da articolo 122 della Costituzione, che coinvolge un folto numero di Parlamentari, per via della doppia carica che ricoprono come Deputati o Senatori e Presidenti di Regione, Assessori o Consiglieri regionali. Vero è che non sono ancora scaduti i termini per operare l'opzione ma è eticamente inaccettabile che questi Parlamentari continuino imperterriti a percepire una doppia retribuzione. Inoltre data l'imminente elezione del nuovo Presidente della Repubblica è quanto mai urgente intervenire per risolvere il problema del doppio mandato non solo perché è incompatibile con la Costituzione, ma anche perché altera la parità del voto dei grandi elettori: componenti di Camera e Senato e delegati regionali. Questa criticità è facilmente risolvibile: infatti nonostante la Presidente della Camera abbia disposto l'istituzione di una Giunta provvisoria per le elezioni, basterebbe che gli interessati comunicassero la propria incompatibilità ai Presidenti delle due Camere e l'incompatibilità cesserebbe immediatamente.
Il M5S chiede alla Presidenza della Camera di sollecitare i parlamentari coinvolti a comunicare quanto prima la propria incompatibilità e ad optare per una sola delle cariche attualmente ricoperte." Maria Marzana, M5S Camera
"L’ufficio di presidenza della Camera dei Deputati facendo seguito alla richiesta dei 3 membri del MoVimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, Riccardo Fraccaro e Claudia Mannino ha tagliato del 10% il contributo per il finanziamento dei gruppi parlamentari. Inoltre è stato votato che le persone che dovranno essere assunte dai medesimi gruppi, i cui nomi sono contenuti negli allegati A e B, dovranno presentare il loro curriculum. Una novità senza precedenti se si pensa che solo lo scorso 21 dicembre la Camera aveva stabilito che il 55% del contributo per il funzionamento dei gruppi parlamentari dovesse essere destinato ad assumere persone inserite dai vecchi partiti in una lista dove non erano presenti i curricula. Di conseguenza i gruppi parlamentari avrebbero dovuto assumere personale per scrivere le leggi senza poter sapere se queste persone fossero qualificate. Entro 15 giorni da oggi tutte queste persone dovranno inviare il loro curriculum alla Camera dei Deputati. Fino ad oggi i gruppi parlamentari non potevano destinare più del 45% del loro budget ad assumere personale competente e qualificato che non fosse ricompreso nei suddetti allegati. Da oggi la quota di tali fondi che potrà essere destinata all’assunzione di cittadini che non fanno parte già di questi elenchi è stata innalzata al 71% del contributo per il finanziamento del gruppo. Il M5S aveva chiesto che la percentuale fosse più alta e si è astenuto. Ma è stato comunque deciso di non votare “contro” perché aumentare la parte di risorse per le assunzioni tra i cittadini più preparati e competenti per scrivere le leggi è già un notevole passo avanti. La nostra battaglia è appena iniziata visto che avevamo proposto all’ufficio di Presidenza della Camera di conseguire ulteriori risparmi apportando tagli al trattamento economico dei parlamentari."Gruppo parlamentare M5S Camera
Su indicazione del Consigliere Regionale Andrea Defranceschi, M5S Emilia Romagna, i Deputati Michele Dell’Orco e Vittorio Ferraresi hanno depositato un’interrogazione in Parlamento per la sospensione degli studi di settore nelle zone colpite dal terremoto.
Interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico Passera su una nuova regolamentazione delle aperture senza sosta domenicali dei centri commerciali, a tutela dei lavoratori del settore e delle piccole attività commerciali locali. 3 aprile 2013 – Michele Dell’Orco Deputato alla Camera
Richiesto in tutti i modi, addirittura anche attraverso l’occupazione dell’aula di Montecitorio, l’attivazione delle Commissioni Permanenti , le quali a norma dell’art. 19 del regolamento della camera devono essere istituite immediatamente dopo la propria costituzione. Anche Il Presidente del Senato Grasso alla fine si è convinto che possono e devono essere costituite.
Una delegazione di deputati e senatori del Movimento 5 stelle si è recata nella mattinata odierna, 28 marzo,presso il Ministro dell'Agricoltura, Mario Catania, per avviare tutte le procedure possibili che diano un fermo, definitivo e convinto stop alle coltivazioni OGM nel nostro Paese.
"Oggi è stato riavviato un percorso per lavorare sulla questione ogm: il ministro Catania sta preparando una circolare interna che ribadisca l'illegalità della loro semina. Ha riattivato, inoltre, un percorso con il ministro della Salute Balduzzi, affinchè la questione non cada nel dimenticatoio e si apra drammaticamente alla coltivazione OGM". Queste le parole del cittadino a cinque stelle Adriano Zaccagnini a sostegno delle quali la Senatrice Elena Fattori ribadisce:"L'assoluta necessità del blocco di una semina per impedire una contaminazione che porterebbe a danni irreversibili per le eccellenze agricole Italiane, per non parlare dei danni ambientali e sanitari cui i nostri territori e persone sarebbero sottoposti".
Infine, una cosa che non c’entra niente con l’attivita istituzionale, ma è solo una “buffonaria” Il MoVimento 5 Stelle ha finanziato la sua campagna elettorale con le micro donazioni volontarie di 27.943 cittadini. Grazie a loro il M5S ha raccolto 774.208,05 euro, ne sono stati spesi 348.506,49. La differenza sarà devoluta ai terremotati dell'Emilia Romagna.
Tanto era doveroso.
la questione della cyberwar è assolutamente indicativa di quanto le organizzazioni sociali abbiano bisogno di un rinnovamento analogo a quello scientifico degli ultimi 50 anni ( leggere per questo il documento di F. Barca presentato pochi giorni fa sul necessario rinnovamento dei partiti); vogliamo pubblicamente riflettere su cosa può accadere se qualche organizzazione atacca la rete dell'ENEL, della TELECOM o delle FFSS o, più banalmente, la rete informatica della ASL di Arezzo? se le persone non sanno cose di questo tipo oggi possono rischiare la stessa fine dei Somali/Etiopo sotto i gas liberati dal meraviglioso generale Graziani e certo non più di loro sono preparati a prendere decisioni politiche su cosa fare e quanto investire e se la democrazia non serve quando si parla di sopravvivenza diviene un velo che copre solo le impudicizie
a distanza di una settimana non vedo ancora nessun comunicato che spieghi la dinamica dell'anomalia. peccato :(