La mortadella è comunista, il salame socialista, il prosciutto è democristiano, la coppa liberale, le salsicce repubblicane, il prosciutto cotto fascista, la finocchiona è radicale. Così recitava il grande Francesco Nuti in {rokbox title=|Caruso Pascoski (di padre polacco) :: | text=|”Caruso Pascoski (di padre polacco)”| size=|854 505| album=|Nuti|}http://http://www.youtube.com/watch?v=fG-Oy_OKg8I&autoplay=1{/rokbox}. Anch’io ogni tanto mi diverto a dare attribuzioni politiche ad oggetti e comportamenti. E sono convinto che, aldilà del gioco, ci sia un fondo di verità perché secondo me l’inclinazione politica di ciascuno di noi è il frutto non solo di deduzioni razionali ma è influenzata anche dal carattere, l’indole, l’istinto, il subconscio. In altre parole la politica è anche fede. Altrimenti non si capirebbe come mai certa gente continui a votare certe persone nonostante tutto 🙂
Ma torniamo a noi. Mi sono chiesto, così per giocare, se l’utilizzatore estremo di iPhone fosse tendenzialmente di destra o di sinistra. Non sto parlando quindi degli utilizzatori “normali”, di coloro per intenderci che l’hanno avuto in regalo o che l’hanno comprato alle 4 del pomeriggio in un negozio deserto approfittando magari di una imperdibile offerta di qualche gestore del tipo “300 min di conversazione e 2 milioni di SMS”. Sto parlando dei fanatici dell’iPhone, di quelli che, rasentando l’idolatria, sono disposti a fare ore e ore di fila nel cuore della notte e spendere quasi mille euro per un iPhone 5 da 64 GB. Bersani avrebbe potuto dire “Oh ragassi, ma siam pazzi? Siam mica qui a fare la fila per l’iPhone???”.
In effetti la cosa stride, e non poco, con la terribile crisi che ci attanaglia e che costringe sempre più persone a fare la fila non per un cellulare ma per un pasto caldo alla Caritas. E la mia indignazione aumenta pensando ai tanti lavoratori cinesi che sono costretti a fare turni disumani e massacranti per riuscire a sfornare in tempo questo oggetto del desiderio.
Tecnicamente parlando ma senza dilungarmi, l’iPhone 5 è un buon cellulare ma secondo me sul mercato si trovano per poche centinaia di euro eccellenti smartphone Android che, tra le altre cose, hanno le mappe di Google…
C’è anche da fare una considerazione filosofica. Android, al contrario di iOS, è basato su Linux che è open source. Ciò significa che acquistando un cellulare Android si incoraggia l’attività di programmatori che credono nella condivisione della conoscenza, che ritengono sia giusto che il “potere” sia nelle mani di chi conosce e non di chi possiede. E questo, se permettete, è un concetto di sinistra. Anzi è un concetto comunista.
Sulla base di quanto appena detto e considerato che secondo me molti di coloro che hanno comprato un iPhone sarebbero propensi a comprare anche una borsa di Gucci, mi sono autoconvinto che l’utilizzatore estremo di iPhone è di destra o perlomeno non è di sinistra. Dico ciò basandomi su un mio pregiudizio del tutto infondato (lo ammetto) che un vero uomo di sinistra non compra oggetti firmati. Mai.
Concludo questa mia scherzosa divagazione da sabato mattina consigliandovi la visione di questo {rokbox title=| :: | text=|video| size=|854 505| album=|iphone|}http://http://www.youtube.com/watch?v=XNBP18nrRdw&autoplay=1{/rokbox}che nel giro di pochi giorni è stato visto da più di 6 milioni di persone. Comunque io, al di là dello scherzo, ritengo che si possa contribuire a cambiare il mondo anche scegliendo con saggezza un cellulare.
Buon Week End a tutti!!!
P.S. Pare tuttavia che in Valdichiana il fenomeno delle file non sia stato così preoccupante. Ho contattato via facebook un’amica che lavora in un negozio di telefonia che solitamente è affollatissimo. Le ho scritto: “mica cellai una foto del tuo fantastico negozio con annessa fila di zombie? mi serviva per un articolo su valdichiana oggi”. e lei mi ha risposto: “Nada de nada…anche perché, diciamo la verità, fila da me non c’è stata…anche se una 15ina di persone è venuta!!!”. Menomale anche se 15 mi sembrano già troppe…
P.S. 2 Diffidate di quelli che su facebook o twitter commentano con frasi del tipo “ma cosa c’entra destra o sinistra”. Probabilmente hanno letto solo il titolo e non hanno ancora recuperato le ore di sonno perse a fare la fila… 🙂
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Mi è piaciuto lo scherzoso articolo di Donato Apollonio, che manifesta per altro una serietà intellettuale. In particolare sono d'accordo sul ragionamento circa la carenza tra pensiero e comportamento, che a prescindere dall'oggetto del discorso, è sempre, in ogni ambiente, presumibile e da attendersi, ma mai certo e non pretendibile. Circa l'iPhone ritengo che ci possano essere delle spinte di marketing e relativi condizionamenti, per cui è difficile valutare chi sono coloro che si mettono ore ore in fila. Certo mi viene da pensare che chi è disposto a spendere così una cifra non da poco non abbia grosse preoccupazioni economiche e forse neanche una linea di pensiero; una semplice osservazione. Lucia Bianchi.
Buonasera, mi pare di capire che della celebre frase "Stay hungry. Stay foolish", per il momento prendiamo in esame solo la prima parte...si quella della fame! C'e' crisi!!
Un saluto Cordiale
P.S.
L'Iphone lo vedo più al bocconiano che allo studente con gli occhialini tondi e la maglia del Che...
Considerando le condizioni della fabbrica in cui viene prodotto, meglio nota come "la fabbrica dei suidici"... direi che è senz'altro di "estrema destra".