Il 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria, istituito per ricordare lo sterminio del popolo ebraico. In quel 27 gennaio del 1945 l’Armata Rossa entrava nel campo di concentramento di Auschwitz liberando i superstiti, stremati dagli stenti. E’ una data simbolica. E’ il giorno in cui l’Uomo libera se stesso dall’orrore. Dovrebbe essere il giorno della Memoria di TUTTI perché questa data deve secondo me ricordare tutti gli eccidi, tutte le prepotenze a prescindere dal contesto storico-politico. E infatti la politica non c’entra un bel niente, è sempre e solo un pretesto perché la violenza non può essere giustificata in nessun caso né tanto meno in nome di una ideologia politica o di una religione.
Chi commette una violenza, perde qualunque connotazione politica e diventa soltanto un criminale. E’ per questo che non esistono stragi di destra o di sinistra. Esistono semmai stragi di una degenerazione della destra o della sinistra.
Si è scelto di ricordare l’Olocausto, perché è l’esempio più imponente, più eclatante della stupidità umana, una immane tragedia che concentra e riassume in sé tutte le atrocità del mondo. A me pare ovvio quindi che in questa data si ricordino tutti gli eccidi. E mi sembra pertanto parecchio triste leggere di gente che rivendica un altro giorno della memoria oltre a questo per ricordare anche questa o quella strage come se avesse un senso differenziare.
Non basterebbero mille calendari se ci volesse un giorno della memoria per ogni orrore commesso dall’uomo.
P.S. Ovviamente io mi riferisco ad un giorno su larga scala non alle commemorazioni locali