Il Natale è alle porte. Avete finito di addobbare l’albero con luci, palle e palline? Le statuine del presepe, le avete posizionate? E i regali? Li avete già impacchettati? Se non avete ancora provveduto, ecco che il terzo appuntamento con Il Biondo che non impegna viene in vostro aiuto. Ho finalmente pensato a scrivere una cosa davvero utile per voi, cari amici lettori.
Mi sono messo a rovistare nello scatolone della Serie A, e indovinate cosa ho trovato? Alcuni oggetti misteriosi, obsoleti, piuttosto inutili (circa una ventina). Solo all’apparenza, inutili. Sì, perché poi mi sono accorto che questi oggetti sono multifunzionali. Vi manca una palla da appendere all’albero? Eccola. Il vostro amatissimo cane ha fatto strike dei pastori del presepe? Metteteci uno di questi. Ma soprattutto: non sapete cosa regalare ai vostri amici? Ho trovato un sacco di roba da riciclare che, impacchettata come si deve, vi farà fare un figurone.
Ecco quello che mi sono ritrovato davanti quando ho aperto lo scatolone. Ve lo dico subito: sono tutti attaccanti, eccezion fatta per tre casi: il primo è Simone Inzaghi, fratello di Pippo e allenatore della Lazio a tempo pieno. È sempre stato “l’altro”, il “fratello di”. Il suo è un caso particolare, vista la bella stagione che (per ora) stanno facendo gli aquilotti romani. Il merito è principalmente suo, considerando che in rosa non spiccano grossi fenomeni. Simone poteva essere un potenziale super-pacco, carino, da regalare alla mamma. Invece si è rivelato un oggetto prezioso, da recuperare e mettere in cameretta. Il secondo caso è quello del Crotone tout court, neopromossa in A, bella favola da raccontare ai nipoti e per questo motivo oggetto prezioso, da non impacchettare, da non appendere all’albero come un Gabigol qualunque (ops). Poi ho trovato Luigi Del Neri: sono stato tre ore a capire cosa mi volesse dire. Niente, non ci ho capito un cazzo. “Hgftrehsytart”, “Hgftrehsytart”, continuava a ripetermi. Boh, io l’ho buttato.
Veniamo agli altri oggetti, vi dicevo, multifunzionali. In sostanza possono ricoprire più ruoli, avere varie funzioni. Dalla palla da appendere all’albero fino al regalo last-minute per la vostra fidanzata o il vostro fidanzato. I primi sette che ho trovato sono un po’ usati, ma comunque accettabili. Contano più di dieci presenze nel nostro campionato e tre reti totali: Gilardino (Empoli) che per ora non ha mai suonato il violino (0 gol); Borja Valero (Fiorentina) bravo, sì, ma per ora sembra Casper (0 gol); Alino Diamanti (Palermo) il nulla cosmico (0 gol); Floro Flores (Chievo) che quando era ad Arezzo faceva la differenza (dovrebbe tornarci, 0 gol); Riky Alvarez (Sampdoria) che quando era all’Inter sembrava forte (sembrava, 0 gol); Manaj (Pescara) anche lui ex Inter, ma comunque già meglio degli altri nonostante abbia sfiorato la rissa con Oddo (2 gol). Poi ho una vera chicca, da impacchettare e regalare subito: Manolo Gabbiadini (Napoli), che con un paio di sedute dallo psicologo torna come nuovo (ah, dimenticavo: 1 gol). È consigliato l’uso combinato: cioè dovete prenderne almeno due, sennò fate una figura cacina.
Calma, calma. Ne ho trovati altri mai usati che sono come nuovi. C’è Paloschi (Atalanta) che nella banda di Gasperini, per ora, non ha trovato spazio (nuovo, mai usato, 0 gol). Ho trovato il centrocampista del Cagliari, Joao Pedro: era rotto, credo di averlo aggiustato per bene (come nuovo, 1 gol). Un Maxi Lopez (Torino) mai usato perché c’è già Belotti (0 gol, ottimo come addobbo). Ho ritrovato un Floccari (Bologna) che è stato usato pochissimo (0 gol, se vi serve, ce l’ho). Se Floccari vi sembra poco ci potrei aggiungere un Destro (sempre Bologna), ma anche per lui c’è bisogno di spendere altri soldi per le sedute dallo psicologo. Non so se ne vale la pena (4 gol comunque).
Gli ultimi sei sono davvero pregiati. Questi sono veramente di classe. Roba chic e anche un po’ vintage, che va di moda. Ho trovato un Domenico Berardi (Sassuolo) che ha segnato solo due gol (ad agosto), poi si è rotto. Ma se riuscite ad aggiustarlo può esservi molto utile. Gli ultimi cinque sono spendibili come regali, ma anche come addobbi per la casa o per l’albero, tranne uno: Goran Pandev (Genoa), perfetto come statuina da pastore nel vostro presepe (0 gol, ma che ve lo dico a fare). Un’idea regalo potrebbe essere Iturbe (Roma), magari da regalare alla nonna, che potrebbe usarlo come scaldabagno (lui per ora ha sempre scaldato la panchina, 0 gol). C’è Pjaca (Juventus) pagato una frana di soldi, ma poi si è rotto. È un gioiellino, vale la pena aggiustarlo (0 gol). Anche Gabigol (Inter) è costato una marea di soldi, mai usato. Nuovo. È un occasione, e può essere sfruttato in tutti i modi: come addobbo, come bella statuina e come pacco regalo (Zerogol, ma anche 0 minuti giocati). Per ultimo ho lasciato il mio preferito: Keisuke Honda (Milan), anche lui spendibilissimo per ogni evenienza, è quello più multifunzionale di tutti. Può adoperarsi anche come lucina intermittente da mettere sul davanzale. (0 gol). La classica “cinesata”.
Il Biondo (che non impegna) vi augura buone feste, un felice Natale e un radioso anno nuovo.