Una vera croce per tutti gli adolescenti, ma anche per i Sindaci neo-eletti: trovare la donna. Se nel primo caso siamo di fronte a normali problemi della fase post-puberale, fra ormoni a mille e ragazze un po’ reticenti che poi alla fine cedono, nel secondo c’è davvero da preoccuparsi e la soluzione non è semplice e infatti in queste ore si sussegue un balletto un po’ comico per riuscire a formare squadre di governo che tengano il dovuto conto della “rappresentanza di genere”.
Il problema è che la donna si trova con difficoltà, perchè fa politica in percentuali e con impegno minore rispetto agli uomini. Specialmente i partiti più piccoli delle coalizioni vincenti, le cui fila certo non sono numericamente ingenti, non riescono a tirar fuori un nome.
Da acerrimo contestatore delle quote rosa mi auguro che non si arrivi, pur di metterci dentro le donne, a infilare nelle nuove compagini di governo persone che non saranno in grado di governare bene.
La mia opinione è infatti che debbano governare i migliori, e che l’identità sessuale non debba aver alcuna importanza. Punto e basta. Resto convinto che una donna, quando è capace, sa aprirsi la strada da sola, anche se sicuramente incontra nel suo percorso difficoltà infinitamente superiori a quelle di un uomo.
Tanto per fare un esempio a Civitella abbiamo Ginetta Menchetti, che ha vinto le elezioni senza tante quote rosa.
Proviamo poi a rovesciare il discorso: se le migliori e le più capaci fossero tutte donne, ci indigneremmo di fronte ad una giunta tutta rosa? Io assolutamente no.
La logica delle quote, in una società moderna, è inoltre parziale, perchè non esistono più solo donne e uomini, ma anche altre identità sessuali che a quel punto chiderebbero (con diritto) di essere rappresentate.
Piuttosto che le quote rosa io userei un metodo del calcio dilettantistico: le quote-giovani. Tot posti obbligatori per gli “Under”. E’ giusto, anche per favorire le new entry (e di conseguenza, inevitabilmente, anche le donne) che si lasci spazio ai giovani, se capaci, motivati e in possesso di competenze e qualità.
L’assurdo, però, sta proprio nel fatto che vedo tanta attenzione alle quote rosa, ma ben poca attenzione alle quote Under. Probabilmente c’è un motivo.