{rokbox title=| :: |}images/5permille.jpg{/rokbox}AAA Cercasi emendamento che salvi il 5 per mille. Organizzazioni no-profit sul piede di guerra: una norma all’interno della Finanziaria 2011 potrebbe infatti tagliare drasticamente i fondi derivanti dalle donazioni libere che i cittadini destinano alle varie associazioni, tramite la dichiarazione dei redditi. Dai 400 milioni di euro del 2010 si passerebbe a 100 e tutto il resto rimarrebbe nelle casse dello Stato. In pratica il taglio sarebbe del 75% e il 5 per mille rischia di diventare un molto più scarso ‘1.25 per mille’
Di tutti i tagli del Governo, molti dei quali condivisibili (non sono di quelli che si indigna di fronte ad uno stato che non vuol più farsi “Mecenate”…) questo è indubbiamente il più stupido.
Stupido non solo perchè danneggia clamorosamente un patrimonio umano enorme come quello del volontariato e delle Onlus, una risorsa che invece andrebbe utilizzata ponendola sempre più a stretto contatto (ovviamente togliendo ogni sorta di clientelismo e parassitismo) con gli enti locali; ma soprattutto perchè toglie al cittadino il potere di scelta.
La scelta su cosa voler sostenere, con soldi suoi, a seconda delle sue preferenze e di quelli che sono i suoi punti di vista.
Se c’è qualche privilegio di troppo a chi non lo merita, se c’è qualche stortura, risolviamo quelle invece di andare a tagliare l’unico strumento con cui si riusciva in un certo senso a far valere il ‘merito’, cioè c’era un ritorno in base alle attività fatte, alla ‘popolarità’ e alla credibilità acquisita sul campo da questa o quella Onlus.
Chiudo con una battura al nostro Michele che lamentava il dilagare di banchetti, sagre e porchettate: vedrai adesso quante ne dovranno organizzare le associazioni del nostro territorio per cercare di recuperare…