Poi dice che la gente non ha soldi…

La notizia è di queste ore: Toscana ottava fra le Regioni d’Italia per le spese in giochi d’azzardo (per essi intendo anche i gratta e vinci e simili). Ad Arezzo la spesa media annua pro-capite è stata di 945 euro a testa. 807 a Siena. Beh, a forza di vedere amici inabissati nel poker-on line, ore e ore davanti agli schermi del pc, e vecchiarelli incastrati dentro i tabacchini a grattare il dubbio m’era venuto.  Ma che fossero quasi mille euro di spesa a testa non c’avevo proprio pensato. Anche perchè, memore di Trilussa, se io, il mi babbo, la mi mamma e la mi sorella e il mi nonno che è a letto e non si muove sono sicuro che si spende zero allora da qualche parte c’è qualche genio che spende quasi 6mila euro.

Vabè che ogni tanto si vince, e se capita si svolta davvero, ma possibile che uno debba buttare quasi uno stipendio (anzi, per molti 945 euro è molto più di uno stipendio…) in queste faccende??? Poi uno dice la crisi, uno dice che la gente non ha soldi…

Ma in effetti nei paesi più disagiati del nostro, per ora più poveri di noi e di radici come noi latine, vedi ad esempio in SudAmerica, lotterie e concorsi regnano sovrani. Chissà, forse anche da noi la cosa dilagherà ulteriormente vista la china che abbiamo preso.

Speriamo almeno che i soldi che incassa lo Stato con questa roba vadano a buon fine. Pensate cosa ci si potrebbe fare con 312 milioni di euro, cioè il titolo di spesa nella provincia di Arezzo. Quante strade, quante varianti, quanti servizi sociali, quanti festival…