Un gruppo di 5 ragazzi,tutti volontari di Caritas Foligno all’interno del Progetto AVS (Anno del Volontariato Sociale) denominato “Viaggio nel Mediterraneo” insieme ad un’accompagnatrice Caritas Silvia Paci si sono recati dal 5 al 22 giugno 2015 nel Centro di accoglienza “Neos Kosmos”ad Atene,situato nell’omonimo quartiere della Capitale greca.
La Caritas di Foligno ha attuato molti gemellaggi con altre Caritas,uno di questi è con il “Centro di Neos Kosmos” di Atene che ospita diverse famiglie e anche persone singole provenienti da Siria e da altri paesi in conflitto. Siamo stati accolti con grande cordialità e professionalità da Elena,la responsabile del Centro che vive da tempo ad Atene. In queste due settimane di tempo abbiamo avuto modo di conoscere volti e storie di persone che rimarranno per sempre nel nostro cuore. Persone che fuggono da guerra,fame e disperazione,ma che non ci hanno fatto mancare sorrisi e sguardi complici.
La nostra missione in Grecia era molto variegata e comprendeva servizi in vari ambiti,per questo è stata un’esperienza ricca e completa sotto ogni profilo,abbiamo potuto conoscere molte realtà e aspetti diversi della crisi greca. In particolare un aspetto rilevante l’abbiamo potuto approfondire con un brillante psicologo dell’Associazione Life Line di Atene che si occupa di anziani. Durante l’incontro che abbiamo avuto con lui non sono mancati di certo spunti di riflessione sulla situazione economica,politica e sociale che la Grecia sta affrontando. E’ stato un botta e risposta in crescendo, in cui abbiamo espresso le nostre opinioni sulla situazione. Lo psicologo ci ha più volte chiesto come noi italiani avremmo reagito se ci trovassimo al posto della Grecia,quali azioni avremo intrapreso? Quali risorse avremo trovato?
Certo è stato difficile rispondere perchè ogni paese è diverso,come diversi sono i motivi che lo hanno reso fragile e portato alla crisi. Abbiamo espresso le nostre motivazioni ed opinioni sull’attuale situazione italiana,molto simile a quella greca per certi aspetti. Il ragionamento a cui tutti siamo convenuti è uno,l’Italia non potrà mai avere un crollo come quello greco perchè è un paese ricco di industrie. Mentre l’economia greca si basa su turismo e agricoltura.
Ma la parte che sicuramente mi ha dato di più a livello umano, soprattutto perchè vicina alle mie esperienze di volontariato personali è stato il servizio alla mensa Caritas di Atene. Un modo unico per conoscere le reali difficoltà di questo popolo,per stare vicino agli ultimi,per cooperare nello stile della Caritas. La mensa della Caritas di Atene si trova nel quartiere di Omonia, in centro. Le modalità di accesso al servizio della mensa sono molto più agevolate rispetto alla procedura italiana. I volontari sono davvero molti,entusiasti e provenienti da tutto il mondo,nei giorni in cui abbiamo prestato servizio ci hanno accolto con gioia e ringraziato per l’aiuto e la collaborazione che stavamo portando. Ci ha subito sorpreso l’enorme quantità di pasti che ogni giorno vengono serviti,in media dai 250 ai 350.Di sicuro non eravamo abituati a questi numeri,ma ci siamo messi in gioco. Il lavoro è stato duro,ma il sorriso che ci veniva dato indietro per ogni pasto dato era davvero la ricompensa più gratificante del mondo. Non era necessario capirsi a parole,in questo caso bastavano i gesti.
Questa esperienza ci ha arricchito come persone,come cittadini,come volontari. Soprattutto ci piace pensare che il nostro aiuto sia stato visto come un messaggio di solidarietà tra popoli in un momento di crisi,il volontariato deve anche aiutare a far reagire e rialzare una popolazione,a far capire che aiutando il prossimo si aiuta soprattutto sé stessi.
Lucia Pareti