Una piacevole serata di musica e un grande spot per Cortona. Riassumerei così, da cortonese facente parte della ridottissima schiera di coloro che cercano di giudicare il nostro concittadino più famoso in modo obiettivo (non idolatrandolo a prescindere per convenienze e miserabilie di vario tipo, ma neanche criticandolo per partito preso), la puntata di WebNotte andata in onda in diretta dalla Fortezza del Girifalco.
Mentre mi gustavo lo streaming pensavo ad alcune cose simpatiche: ad esempio immaginavo i movimenti tortuosi degli occhi di chi ama Jovanotti ma tifa anche la Fiorentina e la Juventus (le due squadre più gettonate in città, che stasera si affrontavano proprio in contemporanea…): in quanti saranno impazziti per saltare da uno schermo all’altro?
Poi la piacevole sensazione di attesa e di Cortona Ombelico del Mondo che s’è respirata in questi giorni. Ci riportava al passato, un po’ come per il concerto in Piazza Signorelli al Mix anno 2013 o per la storica puntata del format Rai “Serata d’onore”. Ve la ricordate? Era il 1990 c’era Pippo Baudo e Lorenzo era ancora un ragazzino che aveva fatto il botto e stava cercando di consolidarsi.
Adesso Lorenzo è un’istituzione della musica italiana, ampiamente beatificato dal gotha giornalistico nostrano (che quando si tratta di beatificare non si tira mai indietro…) e ormai destinato a popolarità e stadi pieni in aeternum
Di questa istituzione sarebbe interessante approfondire la dimensione musicale… peccato che tutto ciò non avvenga mai.
Il motivo? Quell’abitudine tutta italiana per cui ai musicisti non si chiede mai nulla di musica, facendoli parlare solo di altre cose. Perchè? Perchè spesso chi intervista i musicisti sa poco o nulla di musica… e allora ha sempre bisogno di buttarla da qualche altra parte
A WebNotte, invece, si è parlato solo di quella roba lì, LA MUSICA (!!!), un po’ come in storiche trasmissioni Arboriane (Speciale per Voi… eh già, quelli eran giorni…) o in qualche Roxy Bar. E quella era bella televisione, davvero
Niente politica, niente filosofeggiamenti. Merito anche dei due conduttori che invece di chiedere a Lorenzo inutili aggiornamenti sulla “grande chiesa” con Malcolm X, Che Guevara, Madre Teresa e chi più ne ha più ne metta (passando per Salvini che comunque fa danzare le idee, ma anche no) lo hanno assecondato in un percorso – happening a 360° fatto di contaminazione e improvvisazione: dal rock’n’roll al gospel, passando per la tradizione italiana, la disco, il funky, l’house, giù fino all’elettronica dei Kraftwerk. Il tutto con gli ottimi innesti degli ospiti (Bobby Solo, vera perla, Dj Ralf e Vasco Brondi). Pur con tutti i limiti musicali del caso e qualche ovvia stonatura il risultato è stato spontaneo, gradevole, piacevolmente sperimentale
Poi è ovvio che la trasmissione ci ha ancora una volta inorgoglito per la bella figura che ci ha fatto Cortona. Molto utile e piacevole anche lo “spot” indiretto alla Fortezza del Girifalco, struttura bellissima che merita attenzione e può rappresentare un grande tesoro se definitivamente risistemata e valorizzata. Negli ultimi anni Valdichianaoggi.it si è impegnata affinchè la questione non finisse accantonata dopo il primo sostanziale fallimento. Ora osserviamo con piacere che si inizia e rivedere la luce… le idee finalmente ci sono e c’è un progetto importante. Sarebbe davvero bello se si riuscisse a realizzarlo