E’ ufficiale: il Portoghese ci fa paura. Avevamo sottovalutato questo Salvador Sobral; ci piaceva, ammettevamo che aveva un gran pezzo ed era un bravo interprete, ma non credevamo che avrebbe potuto stregare così tanto il pubblico come ha fatto ieri sera.
Il suo è stato il momento migliore della prima Semifinale, emozioni intense e vere che come direbbe Simona Ventura “sono arrivate” anche al pubblico a casa. Tant’è che i tweet dell’hashtag #EscIta (stra-primo nei trend, molto sopra la Juventus) erano unanimi: simpatici i rappresentanti della Moldova (i Sunstroke Project in effetti hanno divertito con un bello show), ma il Top è lui, il portoghese.
Ecco quindi che le certezze un po’ guascone sul Gabbani imbattibile iniziano a vacillare. Il giovine sfidante, classe ’89, oltretutto conquista anche fuori dal palco con la sua spontaneità. Si è presentato alla conferenza stampa post-show con una felpa “S.O.S. Refugees“, lanciando un messaggio importante di fratellanza e segnalando quello che davvero è un problema per tutta l’Europa e finisce troppo poco spesso nell’agenda continentale. Ha ricevuto valanghe di applausi ed è senza dubbio il personaggio del giorno.
Non disperiamo, però: la nostra Occidentali’s Karma è comunque un prodotto “killer“, Gabbani sta lavorando bene in questi giorni di attesa della finale e l’anteprima sul palco ha confermato la sicura presa del suo show. E’ ovvio che si teme soprattutto il giudizio delle giurie nazionali che potrebbero premiare la qualità di Amar Pelos Dois. Al televoto, poi, chissà…
La nota positiva è che il portoghese è l’unico avversario: attendiamo gli altri 18 della semifinale di giovedì, ma intanto registriamo che fra quelli visti ieri sera (qui un’ottima e puntuale cronaca), a parte la simpatia dei Moldavi, c’è poco da temere. Lo svedese Robin Bengtsson è plastificato, la belga è molto sui generis ma canta male, la polacca è un prodotto radiofonico alquanto standardizzato e tutti gli altri non vanno sopra la soglia della mediocrità.
Per quanto riguarda gli ascolti Tv la serata è andata benino: quota 500mila non è niente male (qui un’analisi approfondita dei flussi), specie se calcoliamo che si combatteva contro un’altra semifinale, ben più gettonata, quella della Champions League.
Peccato per l’imbarazzante commento della coppia Delogu – Passoni: in questo articolo un valido riepilogo delle molte imperfezioni, alle quali aggiungerei una approssimativa disamina della questione Russo – Ucraina. Va bene finchè si scherza e si fanno gaffes sull’albo d’oro, i nomi degli artisti o il meccanismo di voto, ma su certe tematiche servirebbe un po’ di precisione e competenza in più.
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