La vita politica nazionale come quella locale sono diventate alchimia.Dobbiamo adattarci a questo incessante sciogliere e legare.Per ora non si vedono pietre filosofali;tuttavia una riflessione sulle capacità di coalizione andrebbe fatta.Per quanto mi riguarda,ho votato Tsipras alle europee e Scorcucchi alle comunali.Dico questo.semplicemente, perché rende più comprensibile il ragionamento che mi appresto a fare.
Come si è visto,la costruzione europea richiede interventi massicci di restauro.Stabilire un presidio di sinistra radicale all’interno delle sue istituzioni rappresentative,coi tempi che corrono,era indispensabile.Sul piano locale,incoraggiare l’ingresso nel consiglio comunale di un giovane appena destato alla necessità dell’impegno politico,era altrettanto indispensabile.La signora Basanieri è anagraficamente giovane,ma era candidata dal Partito più conservatore su piazza e certamente poteva fare a meno del mio consenso.Il signor Meoni ha molti meriti; ma temo che vagheggi una Cortona che non coincide granchè con quella coltivata dalla stragrande maggioranza dei cortonesi.Popolo sornionissimo ed altamente capace di dissimulare le proprie intenzioni .Il giovane Mazzeo ha avuto la riprova che i comunisti sono, e restano, avanguardie.O non lo sono.Si faccia animo e non si curi di chi dice che nel 1989 è finito tutto.Il signor Petti,con tutta la cortesia personale che gli è dovuta,sconta i disastri della storia .Con il santino berlingueriano confezionato da Veltroni,se ne sono accorti pure i cortonesi,Craxi è precipitato, definitivamente,all’inferno.Pertanto,se ne faccia una ragione.La signora Lazzeri è una persona civilissima e ben capace di argomentare i temi che sollecitano la sua visione politica.Secondome, la sua proposta avrebbe incontrato il consenso di una popolazione mediamente più colta e giovane.Purtroppo per lei Cortona è un altro mondo:è mediamente vecchia e rilutta al ragionamento astratto.Resta il signor Manfreda.Ilcui limite,forse,è stato quello di manifestare una goliardia che i tempi rendono meno accettabile.Su di lui sembrerebbe incombere il fiero risentimento di Meoni.Mi permetta,quest’ultimo,di dissentire sulla ricerca dell’ennesimo capro espiatorio:con tutta evidenza a Cortona,ancora una volta, non erano date, né la condizione del condottiero unico del fronte anti P.D.,né del leader di una coalizione degna di questo nome.Fondata su una vera piattaforma comune e sull’accettazione preliminare,qualora si fosse arrivati al ballottaggio,di un criterio che non fosse necessariamente quello del numero dei consensi,nell’indicare lo sfidante al secondo turno.Per dimostrare diverse cose ed importanti:che si teneva conto delle incertezze degli astenuti;che si tentava di far cambiare opinione a chi aveva scelto lo schieramento avverso;che si era in grado di imparare in corso d’opera etc,etc.Il cambiamento,a Cortona avverrà,se avverra,quando si realizzeranno,a scelta,l’uno o l’altro dei seguenti scenari:
a.implosione locale del sistema di potere P.D.Ovvero,per le ragioni più diverse ed imprevedibili,la signora Basanieri suscita uno scontento tale che alle prossime amministrative l’esiguo margine di consenso di cui gode si annulla.A favore di uno sfidante riuscito,nel mentre,ad affermarsi come unico campione del mutamento o come indiscusso federatore e leader di uno schieramento composito .
b.implosione del P.D. renziano .Premesso che la moltiplicazione dei pani e dei pesci condotta,eventualmente, a termine dal sullodato susciterebbe nel sottoscritto piena e convinta adesione,nonché adorazione e plauso;non si può escludere che, per ragioni internazionali e nostrane,ciò non avvenga.In tal caso, anche a Cortona, i riflessi non tarderebbero a farsi avvertire.
Pertanto,più che mai ,e ad ulteriore edificazione del giovane Mazzeo,sembrerebbe aver ragione quel cinese che diceva:”Grande è il disordine sotto il cielo,la situazione è eccellente”.