Firenze e’ per me che la ho vissuta per piu’ di 20 anni la citta’ delle Bettole e del Caffe’ Letterario delle Giubbe Rosse. Nelle bettole, piccoli, miseri e grezzi locali di mescita, respiravo l’odore del popolino e dei suoi cibi primordiali, dei salumi esposti al soffitto e del vino servito al fiasco. Alle Giubbe Rosse odoravo la pura poesia e dipinti appesi alle sue pareti.
E’ stato per me un’emozione rivivere questi remoti ricordi dal vivo e coinvolgere in questa brezza di emozioni un gruppo di concittadini ed amministratori riuniti a Firenze presso gli Uffizi dal Dott. Pasquale Brilli, riservato e fecondo castiglionese, grande amico del Dott. Eike Schmidt direttore della Galleria, e soprattutto amante dell’arte e della letteratura contanto che con mia grande meraviglia ho appreso che questo animatore e membro del Gruppo Storico Sbandieratori e’ un componente della giuria del Bravio delle Botti nella mia natale Poliziana Citta’ dei due papi.
Nella vita a volte sembra di conoscere tutto ma mai mi sarei aspettato, nella visita alla Galleria Medicea ed al suo Direttore, di dialogare con una prersona castiglionese, per me fino allora sconosciuta, di Palazzo Contucci, di Piazza Grande, di San Biagio, dei due Papi e delle molte persone che conosco e che formano la spina dorsale della cultura di Montepulciano.
Grazie Dott. Brilli per averla conosciuta e per averci accompagnato a mangiare, non al un comodo e rifornito bar turistico ma in una ristretta e minuscola bettola in cui la memoria del luogo e’ conservata alle sue pareti ed i prosciutti al soffitto.
Per il Caffe’ alle Giubbe Rosse la strada ai miei concittadini la ho indicata io.