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Ambientiamoci: novità in materia di ambiente ed energie

Vogliamo segnalare due importanti iniziative…

Nella nostra vallata sono state organizzate in questi giorni due importanti iniziative che, secondo noi, contribuiscono alla crescita culturale dell’opinione pubblica verso le tematiche ambientali. Il Premio Eco-Associazione 2015  importante iniziativa promossa dall’amministrazione Comunale di Foiano della Chiana, ideata e gestita dall’assessorato all’Ambiente, in collaborazione con la Società Sei Toscana e la collaborazione anche di www.valdichianaoggi.it.

Il Premio Eco-Associazione è rivolto a tutte le Associazioni a carattere culturale, ricreativo, sportivo, aventi sede nel territorio di Foiano della Chiana e in quello della Valdichiana Aretina. Consiste nell’ideare, promuovere e attuare iniziative o eventi riguardanti tematiche Ambientali quali, la riduzione e il riciclaggio dei rifiuti, la valorizzazione del territorio, l’utilizzo durante le attività da svolgere nell’anno 2015 di prodotti a Km 0 e beni di consumo riciclati o riciclabili. Le associazione vincitrici otterranno un premio in denaro di € 800,00.  In una Valdichiana dove l’attivismo delle associazioni abbonda e si distingue per l’organizzazione di feste, sagre e varie riunioni conviviali, questa iniziativa può veramente coinvolgere l’intera popolazione residente.   

L’altra iniziativa che volevamo segnalare è quella realizzata dal FotoClub Etruria in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Cortona: si tratta di una mostra fotografica sull’iniziativa di ‘Puliamo il Mondo’. il 27 -28 Settembre 2014 si è tenuto nel Comune di Cortona l’appuntamento annuale di Puliamo il Mondo: Puliamo il Mondo è l’edizione italiana, organizzata da Legambiente, di Clean up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo e quest’anno come Amministrazione Comunale abbiamo deciso, fin dal nostro insediamento, di aderire alla manifestazione. Le due giornate cortonesi sono state molto intense e partecipate, il primo appuntamento è stato a Terontola sabato 27 settembre dove insieme a numerosi cittadini, ad alunni delle scuole e agli scout di Cortona sono state percorse le strade di Terontola raccogliendo rifiuti abbandonati. La giornata è stata arricchita dalla presenza di molte associazioni del territorio: la Cooperativa Athena con le letture animate, la Cooperativa Aion con i laboratori di animazione per bambini, Etruria Animals con attività di educazione e sensibilizzazione rivolta ai possessori di cani, l’associazione Nonsolociripà con informazioni sull’utilizzo dei pannolini lavabili, l’Unitrè con l’esposizione di quadri e decoupage e sostegno logistico del centro Sociale di Terontola. Tutti e due i giorni sono stati documentati dal Foto Club Etruria  che ha seguito tutte le attività svolte e ha realizzato una mostra che si terrà in Palazzo Casali, nelle sale della Biblioteca Comunale, dal 19 dicembre 2014 al 31 gennaio 2015.

Con 50% riciclo rifiuti Europa ‘guadagna’ 643 milioni

Riciclando il 50% dei rifiuti urbani l’Europa potrebbe riuscire a tagliare 103 milioni di tonnellate di CO2, che tradotto in termini economici sono circa 643 milioni di euro. A calcolare i benefici ‘climatici’ del raggiungimento degli obiettivi Ue sulla spazzatura fissati al 2020 ci pensa Althesys (società di consulenza strategica in campo ambientale), con Was il think tank sui rifiuti e sul riciclo, facendo anche riferimento alle possibili soluzioni per abbattere le emissioni di gas serra che in questi giorni si studiano a Lima in Perù, dove è in corso il vertice mondiale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. L’Italia per esempio potrebbe ridurre del 2,5% i suoi gas serra attraverso il solo riciclo dei rifiuti. La sola gestione dei rifiuti e cioè il recupero e riciclo rispetto al ricorso alla discarica permette un taglio alle emissioni italiane di anidride carbonica di quasi 10 milioni di tonnellate all’anno, pari a circa il 2,5% del totale italiano che è di 435 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti. In Italia nel 2013 il riciclo dei rifiuti urbani ha permesso di evitare 9.144.541 tonnellate equivalenti di CO2. In termini economici, calcolando il costo delle emissioni di gas serra ai prezzi attuali del mercato europeo delle emissioni (Ets), si tratterebbe di un risparmio di 56 milioni di euro. Ma se la stima viene fatta utilizzando il valori della carbon tax britannica il risparmio è ben più alto, 183 milioni di euro.

Un’istantanea sul volontariato in Italia

Presentati a Roma i risultati dell’indagine realizzata dall’Istat, CSVnet (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato) e Fondazione Volontariato e Partecipazione sul valore economico e sociale del lavoro volontario in italia. Lo studio ci restituisce una fotografia del paese in cui i lavoratori volontari rappresentano un importante tassello dell’economia nazionale. Lo scorso 2 dicembre a Roma sono stati illustrati i principali risultati dell’indagine condotta dall’Istat, CSVnet e Fondazione Volontariato e Partecipazione sul “Valore economico e sociale del lavoro volontario” nel nostro Paese nell’ambito di un incontro pubblico. Si tratta della prima rilevazione che fornisce un quadro dell’azione volontaria dei cittadini, sia a livello individuale che collettivo, sia sotto il profilo sociale che sotto quello economico.
Sono circa 6,63 milioni coloro che si dedicano ad attività gratuite a beneficio di terzi, 4,14 milioni si impegnano in organizzazioni o in gruppi mentre 3 milioni sono i volontari non organizzati. Lo studio punta i riflettori anche sui profili e le “professioni” svolte dai volontari con un’analisi delle motivazioni che li hanno portati e li portano a svolgere questo tipo di attività. Tra i principali motivi spiccano l’impegno a favore dell’ambiente e della comunità (ben il 49,7% ha addotto questa spiegazione), ma troviamo anche chi è spinto dalla voglia di socializzare, è infatti emerso che chi scegli di fare questa esperienza riesce spesso ad allargare le proprie conoscenze. C’è infine chi ha scelto questa strada per il desiderio di mettersi alla prova (17,7%). Risultano infatti più impegnati nelle attività di volontariato i giovani (molti dei quali studenti, la maggior parte dei quali laureati), che sono ben il 9,5%, contro il 9,1% degli occupati. A livello territoriale il volontariato risulta maggiormente diffuso al nord, con un primato netto del Trentino Alto-Adige (21,8%), contro l’8,6% registrato al sud. Un’importante caratteristica che pare accomunare chi pratica lavoro volontario è il senso di fiducia, non solo verso gli altri cittadini ma anche verso le istituzioni. Si può dire che le indagini hanno rivelato come ormai il volontariato sia una realtà radicata sul territorio nazionale, una realtà che deve però essere promossa e sostenuta in primis dalle istituzioni, in quanto incarnazione del principio di sussidiarietà. In modo che esso non sia praticato solo dai cittadini più benestanti, ma diventi un rimedio per l’apatia civica.

Adotta una rotatoria

Per favorire la circolazione veicolare e ridurre i consumi nelle città e nei nostri paesi si sostiuiscono sempre di più gli impianti semaforici con le rotatorie. Troppo spesso, causa delle difficoltà operative ed economiche in cui versano i comuni (blocco degli organici e riduzione dei trasferimenti) queste realizzazioni si vedono in stato di abbandono, scarseggia la cura del verde e le aiuole finiscono per seccare. Per rimediare a tutto ciò la giunta comunale di Empoli ha proposto di creare un bando pubblico per offrire ai privati la possibilità di migliorare alcune zone della città, attraverso l’adozione di rotatorie e aiuole. Rotatorie e aiuole in adozione è l’idea della giunta che punta su una forma di collaborazione tra pubblico e privato che vede insieme imprese, società, associazioni e organizzazioni di volontariato per la realizzazione e la manutenzione di una rotatoria o di un’aiuola, in cambio di una forma di riconoscimento come una targa (riconosciuta anche alla eventuale ditta fornitrice di fiori, piante o altre attrezzature necessarie per le attività previste). L’idea mi sembrerebbe interessante e magari da trasferire anche nei nostri paesi. Le aiuole presenti sulle rotatorie possono diventare dei veri e propri giardini. Le aree verdi comunali e gli arredi urbani (come i giardini o appunto le aiuole) rappresentano un’attività di pubblico interesse, in quanto appartenenti alla comunità, proporre di coinvolgere in modo attivo la cittadinanza nell’opera di manutenzione e di salvaguardia dei beni comuni è ritenuto fondamentale affinchè la stessa cittadinanza possa contribuire alla cura della città in cui vive, migliorando la quantità e la qualità del verde urbano.

Produzione di auto elettriche a Termini Imerese? Un progetto poco trasparente

Una nuova società, grazie anche ad un finanziamento regionale e statale, propone di rilevare lo stabilimento ex Fiat per produrvi auto elettriche e ibride. Le trattative con Ministero e Fiat-Chrysler sono in fase avanzata e si parla di inizio produzione già nel 2016. Ma i dubbi sull’operazione, affermano i sindacati, sono molti e si teme che tutto si risolva in un buco nell’acqua e, al solito, a spese del contribuente.

Nel piano europeo per gli investimenti anche 100 miliardi per il nucleare?

Nella lista di circa 2mila progetti candidati da Stati e Commissione per il programma da 315 miliardi del Fondo europeo per gli investimenti strategici sono diversi quelli legati all’atomo: tra nuove centrali e altri interventi attirerebbero complessivamente 100 miliardi di euro. Investimenti, che se approvati, sarebbe difficile definire “strategici”. Il massiccio nuovo programma di investimenti UE potrebbe finanziare anche il nucleare. Il Fondo europeo per gli investimenti strategici (Feis), il cui focus sono “le infrastrutture, in particolare nella banda larga e le reti energetiche, l’istruzione, la ricerca e innovazione, le energie rinnovabili, le PMI e le imprese a media capitalizzazione” potrebbe cioè promuovere progetti costosi, problematici e pericolosi – dunque tutt’altro che “strategici” – come le centrali nucleari. Precisamente, nel calcolo fatto da una trasmissione del servizio pubblico tedesco, ARD, ben 100 miliardi di euro dei 315 previsti potrebbero finire a progetti legati all’atomo. Nella lista dei progetti presentati (vedi allegati in fondo) sono diversi quelli legati a questa fonte controversa. Ad esempio, la Polonia nella lista ha inserito un nuovo reattore da 3 GW, la Gran Bretagna altri 3 impianti, mentre i progetti della Romania si limitano a programmi per modernizzare gli impianti esistenti.

 

 

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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