{rokbox title=| :: foto: |}images/stories/ambientiamoci.jpg{/rokbox}COUPE’ SOLARI
Sul tetto dello stabilimento di Sant’agata Bolognese la casa automobilistica Lamborghini ha installato 17 mila metri quadrati di pannelli solari fotovoltaici. Grazie ai pannelli la struttura ridurrà le proprie emissioni inquinanti nell’atmosfera del 30%, 1.067 tonnellate di CO2 in meno all’anno (la capacità di assorbimento di un bosco con 1.200 alberi). D’ora in poi si potrà dire che le bellissime coupè Lamborghini… consumano meno!
CURIOSITA’
Si dice spesso che per garantire il fabbisogno di energia elettrica a bassa costo è necessario realizzare nuove centrali nucleari. C’è chi sostiene che le più vantaggiose si ottengono utilizzando la tecnologia tradizionale francese o quella russa o quella di terza generazione (reattori epr)… dimenticandosi che nell’anno 2009 globalmente gli impianti eolici realizzati hanno prodotto più energia elettrica rispetto a tutte le centrali atomiche installate negli ultimi cinque anni.
RECORD IBERICO
E’ difficile parlare in questi giorni, vista la situazione economica che la sta attanagliando, di record positivi per lla Spagna, ma nonostante tutto in questi giorni lo stato Spagnolo ha raggiunto un record. Si tratta del record per lo sfruttamento delle energie pulite: il 53% dell’energia elettrica totale prodotta nell’arco della giornata proviene da impianti eolici. 11.500 Megawatt, l’equivalente di 11 centrali nucleari, raggiunto con sole 5 ore e 20 minuti di vento. In Spagna gli impianti eolici hanno superato le centrali a gas e sono state la seconda fonte di elettricità del paese producendo l’80% in più rispetto alle centrali atomiche.
IN ITALIA….RITARDI
La mancanza di liquidità e la scarsa informazione sono stati i principali ostacoli per le Piccole e Medie Imprese italiane del settore della meccanica e subforniture italiane nella realizzazione nelle aziende di impianti fotovoltaici per la produzione di energie rinnovabili che possano da un lato ridurre i costi di gestione e dall’altro essere rispettosi dell’ambiente. E’ quanto emerge da un’indagine realizzata dal Centro Marketing di Milano. Se questo è il problema perché non invitare le Amministrazioni Comunali, le associazioni di categoria e, perché no, gli Istituiti Bancari ad aprire appositi sportelli informativi in grado magari di istruire queste pratiche?
SOLO PER INFORMAZIONE
Ancora sul nucleare. Dimenticando per un attimo sia i rischi per la incolumità umana sia il problema legato allo smaltimento delle scorie nucleari ragioniamo sulle potenze. Un reattore di terza generazione avanzata europea ha una potenza di 1600 MW (pari quasi al fabbisogno quotidiano medio di una città come Milano: circa 17.500 MW) che equivalgono all’incenerimento di circa 4,5 milioni di tonnellate di Carbone (trasportati da ben 112.000 camion di grosse dimensioni), di 3,4 miliardi di metri cubi di Gas (trasportato con 29 navi da 120 m3 di carico), di 3 Milioni di tonnellate di petrolio (trasportato in 30 navi petroliere da 100.000 tonnellate), di 20 milioni di Biomasse (coltivate in circa 30.000 Km 2 di terreno: equivalenti ai territori di Emilia e Marche), allo sfruttamento di un bacino idraulico di oltre 240 Km2 (un bacino superiore al Lago Maggiore), alla messa in opera di 15.000 ettari di pannelli solari fotovoltaici (pari a circa 20.000 campi di calcio), e di 1900-3000 pale eoliche di 2,5 MW (che disposte in fila coprirebbero la distanza in autostrada da Rimini a Lecce).