A PROPOSITO DI ARSENICO NELL’ACQUA
Cancro, lesioni cutanee, malattie cardiovascolari, danni al sistema nervoso, diabete: non sono di poco conto gli effetti che può avere sull’organismo umano un’esposizione prolungata all’ARSENICO attraverso l’acqua potabile ed il cibo. L’allarme arriva dall’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Salute) che prende in esame le falde acquifere di diversi paesi del mondo. Ma il problema riguarda da vicino anche l’Italia ed in particolare il territorio della Regione Lazio.
E’ notizia di oggi che i Sindaci di diversi comuni delle Provincie di Roma e Viterbo hanno dovuto emettere appositi provvedimenti per vietare l’uso dell’acqua del rubinetto visto che la concentrazione di Arsenico nell’acqua erogato dai rubinetti dell’acquedotto comunale è superiore a 20 microgrammi.
In passato, anche se salutariamente, arsenico è stato riscontrato in percentuali alte anche nel territorio della Valdichiana: da qui la necessità di mantenere un’attenzione prioritaria
TARES, CHIESTA LA PROROGA, CHE SUCCEDERA’?
Prima il differenziamento a Luglio 2013 poi la sua totale riscrittuta. Della nuova imposta sui rifiuti e sui servizi forniti dagli enti locali in vigore dal 1° Gennaio 2013 e che, come previsto dalla legge di stabilità, chiamerà alla cassa i cittadini e le imprese dal prossimo mesi di Aprile, è stato chiesto il rinvio e la sua riscrittura. Questo è il parere del presidente della Commissione Ambiente del Senato. Il governo dovrebbe decidere oggi, anche se sembra propenso per respingere la richiesta
COSI’ NON SI FAVORISCE LA CRESCITA
L’agenzia delle entrate ha chiarito che per gli impianti fotovoltaici sotto i 20 KWp a servizio di un’abitazione i ricavi dalla tariffa omnicomprensiva del quinto conto energia costituiscono reddito che va tassato. Per un impianto fotovoltaico residenziale medio si tratta di un prelievo da 100 a 200 euro l’anno. Allora è meglio autoconsumare il più possibile? Un’interpretazioneche potrebbe tradursi in una stangata che riduce ulteriormente la convenienza del fotovoltaico con il conto energia e che dovrebbe spingere ulteriormente ad autoconsumare quanto più possibile dell’energia prodotta dall’impianto. In altre parole un contribuente con un reddito di 15.000 Euro l’anno deve dichiarare i proventi della tariffa omnicomprensiva e quindi versare al fisco il 23% della cifra. Se ha un reddito da 15.000 a 28.000 pagherà il 27%, tra i 28.000 e 55.000 il 38%. Sopra i 55.000 il 41% e sopra i 75.000 il 43%.
CARBURANTE SOSTENIBILE PER GLI AEREI? SI PUO’. IL PROGETTO PARLA TOSCANO
Produrre combustibile per l’aviazione che sia sostenibile e rinnovabile si può. Il progetto ITAKA lanciato dal Consorsio delle principali azienda Aereospaziali e di Carburanti Mondiali mira ad accelerare i tempi della commercializzazione del Biocarburante da destinare in uso dell’aviazione civile europea. Il progetto è stato studiato e realizzato per conto del consorsio dall’azienda RE-CORD che vede come principali partner l’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE.
L’AMIANTO SARA’ ELIMINATO…. SOLTANTO ENTRO IL 2023
Tutti sappiamo il male che hanno procurato e continuano a procurare le fibre di amianto, presenti nelle infrastrutture e nelle abitazioni, agli essere umani. Sembra che tutte le morti procurati dalla presenza di questa sostanza cancerogena non siano ancora sufficienti all’ Unione Europea per imporre, ai governi nazionali, l’eliminare in tempi brevi di questa sostanza. Infatti la commissione Ambiente del Parlamento Europeo ha votato la risoluzione “Minacce alla salute dei lavoratori dovute all’amianto” la quale prevede di invitare i governi degli stati membri ad accettare il divieto totale della presenza di amianto in tutta la Unione Europea o abbassare al minimo il valore limite di esposizione dei lavoratori alla presenza di fibre di amianto previste dalla direttiva 2009/148/CE ….soltanto entro l’anno 2023!