Un riconoscimento importante per il nostro “oro verde”

Siamo nel pieno della stagione di raccolta delle olive e quest’anno, per la verità, gli olivi del nostro territorio son stati molto prodighi nella produzione di olive. Anche se la resa è stata inferiore agli altri anni a causa, prima della siccità nel periodo post fioritura, e poi, per le piogge arrivate troppo tardi quando l’oliva era ormai già matura. Comunque la qualità del prodotto è stata ancora una molta di grande pregio. E, proprio in questi giorni, è arrivata la notizia di un ulteriore attestato di qualità per il nostro olio “la Food Drug Administration (la severa Agenzia Americana che si occupa dei controlli su farmaci e prodotti alimetari)” ha riconosciuto che l’olio extra vergine di oliva è un “farmaco naturale”. Infatti ha invitato ad indicare sulle confezioni degli oli contenenti almeno il 70% di acido oleico che il loro consumo porta benefici cardivascolari, in quanto sostituisce il grasso saturo dannoso per il cuore. Sulle bottiglie di olio extra vergine si scriverà che mezzo cucchiaio al giorno d ‘olio previene l’infarto e le malattie del cuore.

Reflui oleari, senza uso a fini agricoli è gestione illecita rifiuti
Lo spandimento incontrollato di acque da frantoio non sfugge alla responsabilità penale per gestione illecita di rifiuti in tutti i casi in cui i reflui oleari non hanno utilità ai fini agricoli. 

La geotermia italiana vale almeno 500 milioni di tonnellate di petrolio  

Il paradosso del governo sulla fonte rinnovabile: due anni fa le linee guida per la coltivazione sostenibile, adesso lo stop agli incentivi. L’intero comparto della geotermia italiana sta vivendo giorni di profonda incertezza a causa dello schema di decreto Fer 1 elaborato dal ministero dello Sviluppo economico (Mise) che, per la prima volta, elimina gli incentivi finora garantiti a questa fonte come alle altre rinnovabili. Una prospettiva non giustificata da alcun dato ambientale disponibile, che rischia di condannare a morte un’industria secolare nata proprio in Italia, mentre paradossalmente la maggioranza gialloverde ha scelto di non toccare i 16,2 miliardi di euro in sussidi ambientalmente dannosi che ogni anno il nostro Paese finanzia. Eppure appena due anni fa era proprio il ministero dello Sviluppo economico a spiegare come sia possibile (e conveniente) coltivare le abbondanti risorse geotermiche presenti nel nostro Paese, come mostrano le Linee guida per l’utilizzazione della risorsa geotermica a media e alta entalpia – ovvero quella attualmente idonea a produrre sia elettricità sia calore –, ancora consultabili sul sito del Mise.

Inquinamento aria da termovalorizzatore rifiuti è danno ambientale
La Suprema Corte ha confermato una condanna di risarcimento del danno al MinAmbiente in un caso di prolungata immissione nell’ambiente di inquinanti derivanti dalla illecita combustione dei rifiuti. 

Domanda autorizzativa a Ufficio sbagliato, obbligo P.A. smistare al competente
È applicazione del principio di buon andamento dell’azione amministrativa l’obbligo della P.A. di smistare una pratica (nel caso segnalazione di inizio attività) all’ufficio competente senza rigettarla. 

Commissione Ue: entro il 2050 una Europa a impatto climatico zero
La Commissione europea il 28 novembre 2018 ha lanciato una visione strategica di lungo periodo per un’Europa con una economia a impatto climatico zero da raggiungere nel 2050. 

Impianto a biomassa, esclusa classificazione automatica come “insalubre”
Un nuovo impianto a biomassa non può essere automaticamente inquadrato come “centrale termoelettrica” e quindi classificato come industria “insalubre” ex Dm 5 settembre 1994

Bonifiche, Provincia competente ma Comune può intervenire d’urgenza
Fermo restando che ai sensi del Dlgs 152/2006 spetta alla Provincia obbligare il responsabile alla messa in sicurezza e bonifica del sito inquinato, il Comune può intervenire con ordinanze contingibili urgenti. 

Ecopiazzole rifiuti, Sindaco non può disinteressarsi della gestione
Il Sindaco che omette di controllare la concreta attuazione delle proprie scelte programmatiche riguardanti la realizzazione di un centro di raccolta risponde del reato di gestione non autorizzata di rifiuti. 

Lombardia, individuate zone vietate a uso agronomico fanghi
La Regione Lombardia ha provveduto a identificare i Comuni dove è vietato nell’anno campagna 2018-2019 l’impiego per uso agronomico dei fanghi di depurazione

Valter Lupetti

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Valter Lupetti
Tags ambiente

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