INCENTIVI AUTO A BASSA EMISSIONE
Gli incentivi all’acquisto di auto a gas elettriche ed ibride con emissione di CO2 fino a 120 g/Km saranno disponibili a partire dal 14 Marzo 2013. Abbastanza scarsi i fondi stanziati (40 milioni) che probabilmente si esauriranno subito: si invitano gli interessati ad affrettarsi. La domanda è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 12 Febbraio 2013.
RIFIUTI URBANI… ALCUNI DATI
L’ufficio statistica dell’Unione Europea ha presentato il rapporto sui rifiuti solidi urbani dal quale emerge che nella U.E a 27 stati sono stati prodotti 503 Kg di RSU a testa e che 486 Kg di questi sono stati trattati con diversi metodi: il 37% in discarica, il 23% incenerito, 25 % riciclato ed il 15% compostato. Il rapporto indica anche la produzione di ogni singolo stato : in Danimarca si sono prodotti 718 Kg pro-capite, Lussemburgo Irlanda e Cipro tra i 600 e 700 Kg, seguono Germania, Olanda, Malta, Austria, Italia, Spagna, Francia, Gran Bretagna e Finlandia tra i 500 e 600 Kg. In Grecia, Portogallo, Belgio, Svezia, Lituania e Slovenia tra i 400 e 500 Kg., in Ungheria, Bulgaria, Romania, Lettonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia ed Estonia meno di 400Kg. In Estonia solo 298 Kg. In Italia sono stati prodotti 535 Kg di rifiuti pro-capite dei quali il 45% è stato smaltito in discarica, il 17% incenerito, il 21% riciclato, il 13% compostato ed il 4% in altri modi. Il Record del ricciclaggio spetta alla Germani con il 45% mentre alla Danimarca spetta il record per l’incenerimento oltre il 54% all’Austria quello del compostaggio oltre il 34%.
A PROPOSITO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA
Nonostante fosse già previsto nel Decreto Ronchi del 1997 ogni regione, ad oggi, applica criteri personalizzati sul conteggio della raccolta differenziata. Non viene applicato un sistema uniforme di conteggio e i vari governi succeduto ad oggi non si sono adoperati, come non si sono adoperati per contribuire a cambiamento culturale necesario ai cittadini sul valore raccolta differenziata e riciclo. In Europa quando si parla di raccolta differenziata si intende materiale riciclato mentre in Italia non sono mai pari di dati raccolta differenziata e riciclo. Vi è un gap politico che riguarda tutti i cittadini trasversalmente e tutti gli amministratori che pensano che facendo la raccolta differenziata si risolva il problema e non servano gli impianti che invece sono indispensabili per riciclare ciò che si raccoglie. Ma senza impianti e senza industria del riciclo le raccolte differenziate non possono essere finalizzate. Pertanto… perchè il riciclo parta davvero in questo paese la green economy deve essere declinata anche su chi ricicla materiali trovando uno sbocco di mercato. Come le energie rinnovabili anche questi ri-prodotti costano di più e il gap si riempie solo con gli incentivi.
M’ILLUMINO DI MENO… FIASCO IN TOSCANA
Son stati oltre 1300 gli enti locali che hanno aderito all’iniziativa della trasmissione radiofonica Radio 2 Caterpillar del 15 Febbraio scorso un buon successo, non altrettanto se guardiamo il numero dei comuni toscani che vi hanno aderito: solo 75. Tra i quali, fortunatamente, spiccano buona parte dei Comuni della nostra vallata.
BUON SUCCESSO DELLA CAMPAGNA PER LA RACCOLTA DEI CONTENITORI IN TETRAPAK
La campagna promossa da Revet e Tetra Pak con il patrocinio della Regione Toscana rivolta ai cittadini toscani per informarli sul corretto conferimento e sulla destinazione finale degli imballaggi Tetra Pak dopo il loro utilizzo, è stata un grande successo: sono state raccolte oltre 2.100 tonnellate. Analogo successo si è avuto nel comune di Vinci per la raccolta del vetro pulito organizzata dal Co.Re.Ve e Revet.
LA REGIONE CORREGGA…
In base alle linee guida predisposte dalla Regione Toscana sarà quasi impossibile realizzare impianti eolici sul nostro territorio: che si parli di eolico o minieolico, viene di fatto posta la parola fine allo sviluppo di questo tipo di energia che è invece utilissima al raggiugimento degli obbiettivi indicati dall’U.E. per contrastare i cambiamenti climatici ed è la fonte di elettricità rinnovabile che impegna meno suolo. Il PAER prevede l’esclusione dell’eolico in tutte le riserve naturali e in tutte le aree considerate di valore estetico percettivo la cui immagine è storicizzata ricadente al’interno di coni e bacini visivi. Anche le aree residenziali ed industriali risultano penalizzate arrivando a normare il microeolico con le stesse declinazioni di impianti di grande taglia. Ritengo che quando si parla di eolico si differenzi tra grandi e medi impianti da collocare in zone particolarmente vocate, la cui scelta deve nascere da un confronto su scala regionale. Mi sembra che la Regione Toscana, almeno con quanto si legge nella bozza del Piano Energetico, sia fortemente restrittiva anche per gli impianti di micro e mini eolico. E’ inutile dire si alle rinnovabili per poi creare sistemi di vincoli eccessivi che le frenano.
ARRIVANO I CONTRIBUTI
Il dipartimento per l’energia del Ministero dello sviluppo ricorda che è aperto il bando per l’anno 2013 relativo al programma Energia Intelligente per L’Europa. Il Budget ammonta a 65 milioni di Euro. Possono accedere al bando le persone giuridiche, pubbliche e private aventi sede in uno dei 27 Stati membri della U.E. Quattro sono gli ambiti a cui potranno riferirsi i progetti: SAVE (Efficienza energetica e uso razionale di risorse energetiche), ALTENER (risorse energetiche nuove e rinnovabili), STEER (energia nei trasporti) ed ENERGIE INTEGRATE O RIGUARDANTI SPECIFICHE PRIORITA’ DELLA U.E. . Il Bando scade il prossimo 8 Maggio 2013.
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