COME SI SMALTISCONO I FARMACI
Pillole ed Antibiotici se gettati senza attenzione possono inquinare il sottosuolo e le falde acquifere creando grave danno alla vita biologica terrestre. La cattiva abitudine di considerare un farmaco scaduto “un rifiuto qualunque” va lasciata decisamente alle spalle, seguendo alcune semplici accortezze. I medicinali hanno sostanze chimiche particolarmente dannose e se gettati insieme ai rifiuti solidi urbani possono inquinare il sottosuolo e le falde acquifere. Dunque quando si buttano vanno prima separati dalla scatola che solitamente li contiene e dal rispettivo libretto d’istruzioni, che possono essere gettati nell’apposito contenitore della carta e cartone, e poi depositati nei contenitori presenti presso le farmacie per poi essere avviati all’incenerimento.
Va anche ricordato che bende, ovatta, siringhe e cerotti non sono farmaci e quindi devono essere smaltiti con procedure diverse da quelle riservate ai farmaci. Bisogna anche sapere che gli integratori non sono farmaci e quindi anch’essi, per il loro smaltimento, seguono altre regole. Nel frattempo, in tempi di crisi, ci aspettiamo che il governo emani, quanto prima, un decreto che obblighi le case farmaceutiche a realizzare confezioni che contengano pillole pari ai giorni di cura (solidamente gli antibiotici vengono somministrati per cinque giorni).
RI-PRODOTTI E RI-ACQUISTATI
Lagambiente Toscana ha indetto, insieme a Revet, il premio “Ri-prodotti e Ri-acquistati”, pensato per le amministrazioni comunali più virtuose nell’acquistare dei Re-prodotti derivati dalle plastiche eterogenee della raccolte differenziate.
UN COMUNE PER AMICO
Si chiama “un comune per amico” ed è un progetto nato per coinvolgere e sensibilizzare le Amministrazioni Comunali nel passaggio a un’Italia più moderna e attenta alla sostenibilità ambientale. L’iniziativa messa in atto da Anter (Associazione Nazionale per la tutela delle energie rinnovabili) consiste in un censimento finalizzato a capire quali siano le buone pratiche che i comuni italiani dovrebbero seguire per salvaguardare i cittadini dall’inquinamento e costruire, dunque, al meglio, il futuro delle nuove generazioni. Ad oggi sono oltre 200 i comuni che hanno aderito all’iniziativa: 45 in Toscana. Peccato che in Valdichiana abbiano aderito solo i comuni di Lucignano e Marciano!
L’ITALIA NAVIGA BENE VERSO LA OSTENIBILITA’
L’Italia non sfigura nella classifica che emerge dal rapporto annuale sulle energie rinnovabili dell’Unep, il programma dell’O.N.U. per l’ambiente. Il nostro paese è, infatti, al quinto posto come capacità installata, esclusa l’energia idroelettrica, dietro a Germania e Spagna, ma sale al terzo posto come capacità pro capite. Un dato interessante è che anche i paesi in via di sviluppo si stanno affacciando al mondo delel rinnovabili, arrivando a essere circa la metà delle 118 nazioni chiamate in causa in questo campo. Un segnale non trascurabile nell’ottica di uno sviluppo sempre più sostenibile. Inoltre, il fotovoltaico ha superato l’eolico come fonte energetica rinnovabile in Italia. Tale dato è stato registrato a Luglio 2012.
ZERO EMISSIONI FIERA A ROMA
Terminerà il 7 Settembre la fiera dedicata alle energie rinnovabili ed alla sostenibilità ambientale di Roma