LA BRUTTA NOTIZIA
Nella classifica redatta da Legambiente Nazionale tra i “Comuni Ricicloni” ne figurano soltanto 8 Toscani, uno soltanto Aretino e nessuno della Valdichiana. E’ il caso di iniziare a muoversi. Prima di tutto per chiarire, e su questo la Regione è chiamata a dare chiarimenti immediati, il destino della gestione dei servizi di nettezza urbana con l’arrivo dei nuovi Super-Ato. Sulla base di questo chiarimento e una volta ri-affidato il servizio (il nostro SuperAto su questo è l’unico che ha rispettato le scadenze previste), poi, sarà possibile ridiscutere da zero lo sviluppo della raccolta differenziata.
Lo stallo di questi ultimi mesi è imbarazzante e non può certo continuare per molto tempo se non a rischio di conseguenze davvero amare. C’è poi da pensare, e su questo i Comuni della Valdichiana potrebbero muoversi, che se non si può coprire i costi di espansione del “porta a porta” qualcosa di nuovo va comunque inventato. Ad esempio si potrebbe pensare di riproporre nel piano provinciale dei rifiuti soluzioni come quelle della pre-selezione in loco, un metodo che oltre a dare occupazione a qualche operaio specializzato porterebbe sicuramente un forte aumento della percentuale di rifiuti differenziati.
FIRENZE … BUONE NOTIZIE
Il Comune di Firenze ha stabilito che chiunque realizza una ristrutturazione importante della propria abitazione dovrà installare, se non lo ha già fatto, una caldaia a condensazione di ultima generazione. Caldaia che produce meno CO2 e garantisce una migliore efficienza energetica. Dopo l’obbligo delle nuove caldaie il Comune pensa all’allargamento dell’area pedonalizzata e alla promozione dell’utilizzo di veicoli meno inquinanti con incentivi per tremila mezzi elettrici in tre anni. Utopia? Staremo a vedere. L’amministrazione Renzi punta con questi atti a ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica in città.
GROSSETO: AUTOBUS ELETTRICO DA 12 METRI NEL CENTRO, IL PRIMO IN EUROPA
Nel prossimo autunno nelle strade urbane di Grosseto circolerà un’autobus di 12 metri interamente elettrico (alimentato con batterie al litio). Questo grazie ad un accordo con la Cina. L’autobus ha un’autonomia di 200 Chilometri e viaggia ad una velocità di 80 Km/h. In Europa è il primo caso di autobus elettrico della lunghezza di 12 metri a circolare in un centro urbano. Un bell’esempio di sinergia.
MUOVERSI FA BENE AL FISICO… E NON SOLO
Mette d’accordo animi ecologisti, nemici del traffico e inquinatori pigri. Viene sempre più usata da Manager dell’alta finanza, professionisti, operai e giovani volonterosi di muoversi per mante nere la linea per la prova costume. Si tratta della bicicletta con pedalata servo-assistita, mezzo molto utilizzato in Olanda, Svizzera, Germania. iL mercato comincia ad allargarsi fortunatamente anche in Italia. L’uso della bici dlimina il problema del parcheggio, riduce per tragitti urbani e brevi i tempi di percorrenza, favorisce uno stile di vita sano e, in tempi di crisi, garantisce di risparmiare sulla benzina, sul bollo e sull’assicurazione. In Italia si spera di passare in un anno da 50 a 100mila esemplari prodotti. Costa dai 650 Euro ai 2.500 Euro. In passato ha beneficiato dei contributi pubblici statali e, nella nostra valdichiana, di quello erogato da alcuni comuni come quello di Castiglion Fiorentino.
IMPORTANTE ELIMINARE I VECCHI FRIGORIFERI
In Italia la sostituzione degli elettrodomestici obsoleti, stimati in circa 20 milioni, con apparecchi di nuova generazione a basso consumo, comporterebbe accanto ad un significativo risparmio di elettricità l’abbattimento di oltre 2,3 milioni di tonnellate di CO2. E’ quanto emerge da una analisi del Ceced, l’associazione dei produttori di apparecchi domestici e professionali. Il loro constributo al risparmio energetico ed alla conseguente riduzione delle emissioni non è il solo vantaggio. Non va dimenticato infatti quello occupazionale! Ed allora?
NONOSTANTE IL TERREMOTO…
La città più verde del pianeta, voluta da nove società, sarà costruita nell prefettura di Kanagawa, in Giappone. Il progetto si chiama Fujisawa Sustainable Smart Town e prevede la costruzione di un centro abitato intelligente, sicuro e sostenibile sul terreno abbandonato di una ex fabbrica della Panasonic.
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…
View Comments
Per aver detto le stesse cose sulla stampa, nel web ed in consiglio comunale, SEL quasi è stata espulsa dalla maggioranza, a una delle questioni affrontate a cui mai si è data una risposta decente e che era: nel 2009 la raccolta differenziata a Cortona era il 20,4 (dati regione Toscana) e nel 2010 è scesa a meno del 19%, ci sarà pure una spiegazione da parte di chi è titolare delle deleghe! Non solo, non si stabiliscono mai obbiettivi da raggiungere e opportune verifiche, come invece fa il comune di Firenze, appunto, così nessuno ne risponde perchè tanto è colpa della crisi internazionale. Se non ci fosse l'inceneritore di Arezzo dove Cortona brucia l'82% dei propri rifiuti, saremmo come a Napoli! In più per il 2011 pagheremo 160.000 euro in più per smaltire i rifiuti nell'impianto di Arezzo. Non credo sia colpa del fato, ma di qualcuno poco capace e poco incline a lavorare per risolvere i problemi. La tua sferzata, Valter è più che opportuna e necessaria, grazie.
"...qualcosa di nuovo va comunque inventato..." Per esempio e banalmente: esigere lo svuotamento più celere dei bidoni della differenziata ( si eviterebbero le cataste a cielo aperto similnapoli).
Tenere più pulite le aree intorno ai bidoni...
Aprire la "discarica" di Biricocco tutte le mattine...
Piccoli esempi di buona volontà che eviterebbero la mortificazione dei tanti volenterosi cittadini sensibili alla tutela ambientale e alla raccolta differenziata in particolare. Non dimentichiamoci che le comuni radici contadine della maggior parte dei cittadini cortonesi capisce l'importanza della differenziazione dei rifiuti e della necessaria riduzione degli stessi.