UNA RICHIESTA INTELLIGENTE PER LO SMALTIMENTO DEI FANGHI DI DEPURAZIONE
Lo smaltimento dei fanghi di depurazione è un tema che crea ed ha creato, anche in Valdichiana, appassionati dibattiti. A tal riguardo raccogliamo dal Presidente della Provincia di Siena Simone Bezzini una proposta intelligente e coerente con le scelte della Regione Toscana. Il Presidente proseguendo nella sua azione politica che ha l’obbiettivo di arrivare ad una revisione della normativa relativa al riutilizzo in agricolatura dei fanghi prodotti dal trattamento di acque reflue, ha inviato una lettera al Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo con la richiesta di modificare la normativa dando agli enti locali la possibilità di inserire nei propri strumenti di pianificazione elementi di limitazione alla attività di spandimento dei fanghi su aree di particolare pregio storico, culturale e paesaggistico e provenienti da insediamenti limitrofi al proprio territorio.
L’attuale normativa consente che i fanghi possono essere utilizzati in agricoltura con provenienza da e verso ogni parte del territorio nazionale, senza che gli enti locali possano regolamentarne opportunamente i flussi, una lacuna normativa che limita fortemente l’autonomia degli enti locali. Credo che sia oppoortuno che tale richiesta possa essere avanzata al ministro anche da altri presidenti a capo di provincie con caratteristiche simili a quella senese pensiamo a qualla di Arezzo, Perugia e Firenze
LA U.E. TAGLIA I CONSUMI
E’ stata presentata recentemente una proposta di legge del commissario dell’Unione Europea che prevede una serie di adempimenti per i governi nazionali necessari per ridurre i consumi di energia elettrica. Il piano prevede diverse misure a partire dall’obbligo giuridico di istituire regimi di risparmio energetico imponendo alle società di distribuzione o di vendita di energia al dettaglio di tagliare ogni anno l’1,5% del volume delle proprie vendite con programmi ad hoc che promuovano tra i consumatori di energia interventi di efficienza energetica quali ad esempio il miglioramento del sistema di riscaldamento, l’installazione dei doppi vetri o l’isolamento deio tetti ecc.
INTANTO SI COMINCI A RISPARMIARE NEI…
Le sedi istituizionali devono dare il buon esempio per il contenimento dei consumi di energia, materia ed acqua. L’ottimizzazione energetico ambientale degli edifici storici, prevista dalla normativa europea è importante sia dal punto di vista dell’evoluzione della sperimentazione tecnico progettuale sia per promuovere fattivamente un’azione incisiva e diffusa sul patrimonio immobiliare di particolare pregio.
UN MAXICAVO TRA LAZIO E SARDEGNA
E’ l’elettrodotto dei record: 435 Km, fino a 1640 metri di profondità. Un maxi cavo di 1000 MW tra Latina e la Sardegna con un risparmio di 70 milioni l’anno per il sistema. Terna l’ha inaugurato recentemente dopo un investimento di 750 milioni di Euro. L’elettrodotto è il più importante realizzato in Italia.
ANCHE L’ANIDRIDE CARBONICA PUO’ ESSERE UNA RICCHEZZA
L’anidride Carbonica racchiusa nella formula CO2, diventa un business. Quella prodotta da Enel Green Power nella centrale geotermica di Larderello sarà ceduta a Lampo Greengas, azienda di Parma, che in un apposito sito industriale in costruzione, la immagazzinerà per poi rivenderla. La Co2 verrà usata per l’acqua gassata, liquidi per estintori, ghiaccio secco per conservare alimenti. Si tratta del primo esperimento al mondo d’integrazione di due propcessi produttivi e farà parlare di sè anche perchè procurerà da subito una ventina di posti di lavoro e soprattutto meno C02 nell’atmosfera.
A MANTOVA ARRIVA L’AGROVOLTAICO
Il progetto nasce da un’idea di R.E.M. (Rivolution Energy Maker) un’azienda fondata da sei imprenditori italiani impegnati nella promozione delle tecnologie a zero emissioni e ne ha usufruito un’azienda Agricola denominata Vostok nel comune di Virgilio in Provincia di Mantova. Si tratta di un sistema composto da un’intelaiatura di pali alti 4,5 metri e distanti 12 uno dall’altro. Sopra ogni palo è sistemata una macchina con 10 pannelli fotovoltaici al silicio monocistallino ad inseguimento solare, questo permette loro di seguire lo spostamento della luce del sole quindi di catturarla meglio e allo stesso tempo non ne priva le colture. L’impianto è composto da 7500 inseguitori solari biassali disposti su 13 ettari di terreno, collegati tra loro da un sistema wireless che aziona anche l’irrigazione del terreno dove crescono erbe officinali, aromatiche da essiccazione e pomodori piccoli alberi da frutto, grano e mais.
UMBRIA: REGOLE PIU’ CHIARE PER IL BIOGAS
E’ entrato in vigore nelle scorse settimane il Regolamento Regionale 4.5.2011 n°4 che detta nuove norme per la gestione degli impianti di trattamento degli effluenti e biomasse per la produzione di Biogas. Il regolamento stabilisce i requisti richiesti agli impianti di digestione anaerobica con potenza fino a 1 Mw elettrico che trattano effluenti di allevamento in miscela con biomasse per la produzione di energia da biogas e le modalità per l’utilizzazione agronomica del digestato e delle sue frazioni. Un notevole passo in avanti che mette la Regione Umbra tra le Regioni più avanzate per lo sfruttamento di tali materiali.
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