Il copione si era ripetuto identico per alcune stagioni: il Lucignano veniva dato in estate come uno dei favoriti assoluti del campionato di Prima categoria, poi però nel corso dell’annata qualcosa andava storto. Quest’anno, a sette giornate dalla fine e grazie a un filotto di quattro vittorie consecutive, il Lucignano è in testa alla classifica appaiato al Marciano. Che sia finalmente la volta buona?
Una domanda scomoda, perché c’è di mezzo la scaramanzia e la classifica è cortissima, ma è una domanda che non infastidisce mister Marmorini: “A me non piace fare i pronostici, ma se per gioco dovessi dare un nome secco per la vittoria finale direi Lucignano perché reputo i miei giocatori i più forti. Rispetto tutte le squadre, ovviamente, ma se fai l’allenatore devi credere per forza nei valori della tua squadra, sennò con quale spirito scendi in campo? e io nei miei ragazzi ci credo tantissimo”. Mister, lei sta bruciando il primo capitolo del manuale del tifoso scaramantico! “La scaramanzia portata a livelli estremi è solo sintomo di debolezza”, afferma lui serenamente.
E nell’ambiente amaranto cos’è cambiato rispetto agli anni passati? “Abito a Lucignano e nel recente passato ho seguito le sorti della squadra: ho notato che rispetto alla stagione scorsa quest’anno si sono fatti meno proclami, si è speso meno soldi, e abbiamo dato peso alle cose più concrete che poi sono le più importanti“. Il Lucignano domenica si è portato in testa alla classifica grazie alla vittoria in rimonta sul Talla, una partita dal finale thrilling, decisa da un rigore in favore degli amaranto allo scadere. “Paradossalmente abbiamo chiuso il primo tempo in svantaggio pur avendo giocato meglio dell’avversario. Poi siamo un po’ calati, ma abbiamo comunque lottato. A 10 minuti dalla fine non mi sarei accontentato del pareggio” analizza Simone Marmorini.
In testa alla graduatoria, a braccetto col Lucignano, ci sono i “cugini” del Marciano, un duello campanilistico che renderà elettrico il finale di campionato ma che non turberà gli animi dei giocatori amaranto. “Non penso sia un fattore di rischio, la squadra sente la rivalità con tutte le squadre, abbiamo l’obiettivo di lottare per il campionato, e non di vincere questo o quel derby di vallata per poi essere demotivati in altre partite” dice Marmorini. Fatto sta che, come sua tradizione, il campionato di Prima categoria è ancora una volta incertissimo, con continui avvicendamenti e colpi di scena. “Il segreto sta nell’equilibrio e nella continuità di prestazioni e risultati” risponde Marmorini. “Non ci abbattiamo se facciamo un punto in tre partite, non ci esaltiamo dopo quattro successi”. La parola “equilibrio” si associa spesso alle squadre che amano più difendersi che attaccare, eppure il Lucignano ha il miglior attacco del girone e infatti il mister precisa che “si tratta di equilibrio mentale, il principio secondo il quale si deve continuare sempre a lavorare per migliorarsi senza mai accontentarsi”.
Oltre al Talla, inseguono da vicino il Bibbiena e pure il Torrita che, zitto zitto, adesso ha appena tre punti di ritardo dal vertice. Sulla carta il Bibbiena dovrebbe far più paura di tutte, anche se dopo 23 giornate il gruppo di Ceccarelli non sembra essersi ancora calato nel ruolo della squadra che deve vincere il campionato. Il Lucignano ha comunque sbattuto contro il muro rossoblu, appena un punto nei due scontri diretti. “E’ una società che merita rispetto, abituata a palcoscenici più prestigiosi, che si è rinforzata ulteriormente con Capacci. Ma, lo ripeto, rispetto per tutti e paura di nessuno“, conclude Marmorini.
Articolo tratto dall’edizione odierna de Il Corriere di Arezzo.